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Grassadonia carica la Lazio Women: «Bologna prima finale. Ai tifosi mi sento di dire questo»
Grassadonia, tecnico della Lazio Women, ha parlato poco prima della gara di oggi contro il Bologna: le sue dichiarazioni
Intervenuto ai canali ufficiali del club biancoceleste prima della gara col Bologna, Grassadonia, tecnico della Lazio Women, ha dichiarato:
PAROLE – «La squadra ha lavorato molto bene, come già detto, aveva bisogno di questa sosta per ricaricare le batterie. Abbiamo recuperato qualche giocatrice che ci sarà utile da qui alla fine e adesso abbiamo cinque partite importantissime prima della sosta pasquale dove sappiamo che dobbiamo spingere al massimo. Oggi sarà la prima finale. Bologna? Me l’aspetto arrabbiata. Col Cesena è stata una partita in bilico almeno fino al 70’, erano 1 a 0 e dopo hanno preso gol abbastanza rocamboleschi. Sappiamo che il Cesena è una realtà di questo campionato. Abbiamo anche visto in settimana che la classifica non rispecchia i valori di questa squadra che ha dei numeri importanti, quindi sarà difficile come tutte. Sappiamo benissimo qual è il nostro percorso e qual è il nostro obiettivo, la squadra sta lavorando veramente bene e ci approcciamo per affrontare questa gara per noi molto importante. Tifosi? Per me è sorprendente. Vedere a Tavagnacco o altri campi la presenza di questa gente appassionata, che macina chilometri, è uno stimolo in più e una responsabilità maggiore che abbiamo. Ripeto dobbiamo spingere per 12 partite, ognuna sarà una finale. Sappiamo bene il nostro obiettivo, lo desideriamo e abbiamo anche una società che ci è vicina e ci sostiene. Avanti Lazio. Goldoni e Hovmark? Sono importanti, abbiamo bisogno di tutte nel rush finale. Tutte si allenano al massimo perché sanno che devono sfruttare gli allenamenti settimanali per mettermi in difficoltà e ognuna di loro avrà la possibilità, perché arriverà. Devono timbrare il cartellino in maniera positiva. Per noi allenatori avere abbondanza è fondamentale. Avere difficoltà nel mettere giù la formazione, ancor di più. Per loro è uno stimolo, prima di gennaio mancava questa competitività all’interno soprattutto per qualche infortunio e invece ora c’è grande competitività. Loro sanno che devono spingere e lavorare duro durante la settimana, ma è l’unico via per arrivare al massimo da qui fino alla fine del campionato».