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Gregucci: «Immobile ha ricevuto una lezione dal suo corpo, vi dico cosa servirebbe»
Angelo Gregucci, noto allenatore, ha parlato del momento vissuto dalla Lazio e delle difficoltà fisiche riscontrate da Immobile
Ospite a TMW Radio, Angelo Gregucci ha parlato così della Lazio e di Ciro Immobile:
«La continuità appartiene a tutte, tranne al Napoli, che è un’anomalia del calcio. Viaggiano su un livello talmente alto che neanche loro si aspettavano di avere. Ogni volta giocano con una grande intensità. Se manterranno questa leggerezza di calcio, si faranno vedere anche in Europa. In campionato o perché il gap tra grandi e piccole si sta assottigliando o per altri motivi le squadre che si giocano la Champions non si caratterizzano per la continuità. Il campionato sarà anche anomalo per colpa del Mondiale d’inverno, ma si sapeva di questo elemento. Questo Mondiale poteva creare problemi, alla Lazio però ne poteva creare pochi perché aveva solo due giocatori lì. Per me è una questione di mentalità. La Fiorentina ad esempio nelle coppe europee ha avuto una spinta in più e si è ripresa. La migliore condizione di Milinkovic è da ritrovare il prima possibile. E’ un anno in cui poi sta soffrendo Immobile, che è mancato tante volte. Non avendo lui, la Lazio cambia il modo di attaccare. Felipe Anderson ha fatto un salto psicologico forte, è molto più continuo ora. Se si ritrova anche Immobile, che ha ricevuto una lezione dal suo corpo, che non può più forzare come prima. E poi serve un play. Servirebbe un giovane attaccante che oggi vale mediamente poco come cartellino ma che ha un grande avvenire. Il settore giovanile della Lazio ha espresso poco nell’ultimo decennio, servirebbe, per fare un esempio, un Martinelli dell’Arsenal. Un giocatore giovane che può crescere, il percorso che ha fatto Martinelli nel club inglese».