2013

Gregucci: “Il futuro passa dai giovani. Avanti col 4-1-4-1”

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Ai microfoni di Radiosei ha parlato in esclusiva l’ex difensore biancoceleste Angelo Gregucci. Secondo la bandiera laziale è ancora presto per dare giudizi sulla squadra, in quanto l’unico test attendibile è stato quello con l’Udinese, poichè la Juventus è ritenuta fuori categoria.

GIOVANI CHIAVE PER OBIETTIVI IMPORTANTI – Gregucci ritiene che la differenza nella Lazio potrebbero farla i giovani e una loro eventuale maturazione: “Il futuro passa per l’evoluzione dei giovani che abbiamo preso. Abbiamo come obiettivo fondamentale che entrare in Europa dalla porta principale e fare un altro sport con altri ricavi. Dobbiamo guardare necessariamente a quell’obiettivo con ferocia anche se è difficile, ma dobbiamo riuscire a fare il salto di qualità attraverso i giovani”.

AVANTI COL 4-1-4-1 – Greguci ha detto la sua anche per quanto riguarda lo schema più congeniale alla squadra: “Bisogna risolvere una volta per tutte la situazione dei due registi bassi e continuare col del 4-1-4-1 che ci porta a fare un grande tifo per Klose. Le motivazioni non gli mancano di certo visto che avrà davanti i Mondiali”.

TUTTO NORMALE – Poi riguardo la situazione ambientale tra staff tecnico e società:“Non ho visto grandi spaccature quest’anno, qualche dichiarazione fuori dalle righe ci può stare, le cose si dicono negli spogliatoi o in separata sede”.  

GIUDIZIO SOSPESO SU NOVARETTI – Infine una battuta su Novaretti e sul candidato a sostituire l’infortunato Radu: “Il più svelto del reparto, nonostante l’età mi sembra ancora Biava. Su Novaretti è ancora presto per formulare giudizi. Diamogli tempo di ambientarsi. É pur vero che bisogna fare attenzione a questi palloni lunghi. Non si possono prendere due verticalizzazioni da Bonucci e subire gol. Al posto di Radu adattareI qualcuno, senza arretrare Lulic arretrandolo, ma tutto dipende da calcio che vuoi fare”.

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