2013
Guariglia (Ambasciatore italiano in Polonia): “Ho incontrato i nostri connazionali, stanno bene”
Tiene sempre banco la situazione dei 22 laziali trattenuti in carcere dalle autorità polacche per i ‘presunti’ disordini prima di Legia-Lazio di Europa League. Ad occuparsi della vicenda (finalmente) è l’ambasciatore italiano a Varsavia, Riccardo Guariglia, che è stato raggiunto telefonicamente da lazialità.com ai cui microfoni ha confermato in esclusiva di aver verificato personalmente le condizioni dei laziali a Varsavia. “Sono appena uscito dal carcere dove sono detenuti la maggior parte dei nostri connazionali. Questa visita mi ha permesso di incontrarne un certo numero ed ho potuto verificare personalmente il loro stato di salute psico-fisica. Ho parlato con loro ad uno ad uno, non è stato possibile vederli tutti insieme: hanno un buon morale e ovviamente sperano che questa incresciosa situazione si risolva quanto prima. Non è gradevole essere rinchiusi in un carcere”.
Le parole dell’Ambasciatore sono confortanti, tuttavia ancora non si è capito che iter seguirà adesso la giustzia, e a provare a chiarire è lo stesso Guariglia: “I tifosi hanno nominato tutti un avvocato di fiducia, il quale potrà presentare ricorso nei prossimi giorni, essendo stati tutti quanti rinviati a giudizio. Il ricorso potrebbe condurre ad un rilascio sotto cauzione, eventualità che tutti noi speriamo. I ragazzi ancora in carcere sono complessivamente 22. Tutti gli altri sono ripartiti alla volta dell’Italia o stanno ripartendo in queste ore. Abbiamo fornito supporto ai familiari accorsi a Varsavia per raggiungere i propri congiunti. É una situazione che mai avremmo voluto vedere, soprattutto se si pensa che si tratta di sport”. Quale sarà il ruolo degli avvocati adesso? “L’avvocato presenterà il ricorso contro i provvedimenti, e per farlo dovrà richiedere la documentazione al tribunale: ci sono tre giorni di tempo per farlo, quindi lunedi o martedi, poi ci sono 7 giorni per presentare il ricorso. Al massimo potrebbero volerci 10 giorni, se invece gli avvocati sono più rapidi, come tutti ci auguriamo ci vorrà meno”.
A proposito della questione è intervenuto anche il Ministro degli Esteri Emma Bonino, che ha dichiarato: ”Vanno fatti gli opportuni approfondimenti sulle modalità che hanno portato al fermo dei tifosi della Lazio e alla decisione delle Autorità giudiziarie polacche di trattenere e rinviare a giudizio 22 persone”.