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Guerra Ucraina, Dzyuba: «Ai colleghi col culo sul divano dico…»
Artem Dzyuba – sul suo profilo Instagram – ha risposto con un messaggio alle critiche di Mykolenko, relativamente agli ultimi eventi
Dopo i messaggi indirizzatigli nelle scorse ore dai colleghi ucraini, l’attaccante della Russia Artem Dzyuba si è sfogato sul suo canale Instagram, commentando gli eventi degli ultimi giorni per mezzo di un lungo post.
LA GUERRA IN UCRAINA – «Non era mia intenzione commentare quanto sta succedendo in Ucraina. Non è una questione di paura: non sono un esperto di politica, non sta a me esprimermi sull’accaduto. Ovviamente, però, ho una mia opinione. Sono contrario a ogni tipo di guerra, è una cosa spaventosa».
LE SANZIONI AGLI ATLETI RUSSI – «Allo stesso modo, odio anche il razzismo, la discriminazione, l’aggressività e l’odio umano. E non capisco perché gli atleti del mio Paese debbano soffrire per questa situazione. Perché, se si dice sempre che lo sport deve rimanere fuori dalla politica, questa regola oggi sembra essere stata cancellata? Nei momenti di difficoltà, le persone mostrano la loro essenza, a volte negativa. Ed è così che è venuta fuori tanta cattiveria, tanta sporcizia, riversata sui russi a prescindere dalle loro idee e dalle loro professioni. Tutto questo crea ancora più negatività. Ricordate: la guerra finirà, ma i rapporti umani rimarranno».
LA RISPOSTA A MYKOLENKO – «Ad alcuni colleghi che stanno con il culo sul divano di una comoda villa in Inghilterra, voglio dire: non possiamo offenderci per queste cose, bisogna cercare di comprendere gli altri».