2013

Hernanes è sicuro: “Ci rialzeremo”

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Un viaggio improvviso quello di Hernanes ieri mattina, che su un jet privato è partito da Roma alla volta di Parigi. A riportare la notizia è il Corriere dello Sport, al suo rientro il Profeta brasiliano ha dichiarato ai giornalisti presenti: “E’ Solo una questione di sponsor”. La notizia del viaggio in Francia avrebbe potuto far pensare a un contatto di mercato con il PSG ma il giocatore ha rassicurato tutti. Intervistato brevemente dal sito Lalaziosiamonoi.it, Hernanes parla anche del momento attuale che vive la Lazio: Non è un momento proprio bello, ma siamo all’inizio e si può sistemare tutto. La squadra non ha ancora trovato la stessa compattezza dello scorso anno, possiamo fare meglio e mi auguro che troveremo la giusta via”. Nei giorni scorsi lo stesso Petkovic commentò questo suo momento non brillantissimo dicendo che il Profeta doveva ritrovare il sorriso in campo, è sempre la stessa storia, se Klose ed Hernanes non sono al top la Lazio si ferma e se il primo può recuperare sicuramente con tempi prestabiliti chi preoccupa tutti un po’ di più è il brasiliano perché il problema non si riduce solamente ad un fattore di fisicità ma anche di mentalità, più volte si è anche confrontato con il mental coach Sandro Corapi. Urgono nuove motivazioni e lui stesso deve riuscire a trovarle per far ripartire la squadra. La sua discontinuità è sotto gli occhi di tutti, ma ovviamente non è l’unico colpevole di tutta questa situazione infelice. Non è mai stato un leader grazie alle capacità caratteriali ma grazie a quelle tecniche, nei momenti difficili non si è mai risparmiato sui tiri da fuori o comunque ha sempre cercato soluzioni alternative. Lo scorso anno fu l’allenatore a risollevarlo dandogli nuovi stimoli, parlando e cercando di comprendere il suo stato d’animo, assecondò il desiderio del giocatore di riportalo a centrocampo. Adesso questo rapporto tra i due sembra essersi un po’ raffreddato, Petkovic spostò in avanti Hernanes sulla trequarti e quella scelta destabilizzò totalmente il giocatore, una scelta che ha forse ha dato vita ad un’insoddisfazione che ancora oggi serpeggia negli occhi e nei piedi del Profeta.

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