2014

Hernanes: “Tifo sempre per la Lazio. All’Inter per puntare ad obiettivi importanti”

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Hernanes ha rilasciato un’intervista al Corriere dello sport, in cui oltre adaltriargomenti, ha risposto a tante domande sulla sua ex squadra. Ecco le sue parole:

Prima di lasciare la Lazio per l’Inter, era mai stato vicino a trasferirsi in qualche altra squadra?

“Avevo sentito delle voci ma il mio procuratore non è mai arrivato in Italia per parlare come è successo a gennaio”.

Ha mai pensato di essere arrivato all’Inter in ritardo di qualche anno? 

“Nel 2010 avevo una decina di procuratori e ognuno mi portava delle offerte. Firmai un pre contratto con l’Inter, ma poi la trattativa non fu chiusa e andai alla Lazio”.

Cosa può darle in più l’Inter rispetto alla Lazio?

“Qui posso lottare per lo Scudetto. In Italia è diverso rispetto al Brasile dove anche una neopromossa può lottare per vincere il campionato: qui da voi possono puntare al titolo solo Inter, Juventus e Milan. Alle altre quasi non è permesso di sognare e questa cosa quando ero alla Lazio mi disturbava. All’Inter non ci sono catene o freni”.

Quanto è rimasto legato alla Lazio?

“Molto, se non gioca contro di noi tifo sempre per la Lazio. L’ho vista in Europa League e mi è dispiaciuto molto che sia stata eliminata”. 

Ha rivisto le immagini del suo addio a Formello? Quel filmato ha spopolato su Youtube…

“In quelle lacrime non c’era nulla di calcolato. Semplicemente io mi lego molto alle persone perché credo che i rapporti umani siano importantissimi”.

Cosa proverà a maggio quando sfiderà la Lazio?

“Vedremo.. Di certo sarò contento di poter incontrare tanti ex compagni e amici. Nel calcio le cose cambiano così velocemente che non ho avuto neanche il tempo di salutare tutti a Formello”.

Ha già iniziato a preparare le magliette da regalare?

(Sorride, ndr) “Ce ne vorrano un bel po’…”.

Con chi è rimasto in contatto tra i suoi ex compagni?

“Più di tutti con Dias, Ledesma ed Ederson”.

Parlando con loro, che idea si è fatto della frattura tra i tifosi e Lotito?

“E’ una situazione dura per la squadra e mi aspetto che si risolva presto. La Lazio è una grande società, in Italia e nel mondo e vorrei che la sua gente fosse felice”.

Che tipo di presidente è stato per lei Lotito?

“Con Lotito ho avuto un buon rapporto perché con il sottoscritto ha sempre mantenuto la sua parola. E’ stato corretto e lo ringrazio per quello che ha fatto per me”.

E’ stato Lotito a spingerla a dire che era lei a voler lasciare la Lazio?

“Assolutamente no. Ho deciso liberamente di fare certe dichiarazioni. Lotito mi ha dato la possibilità di scegliere cosa volevo per il mio futuro e lo ringrazio per questa opportunità”.

Qual è il gol indimenticabile che ha firmato con la Lazio?

“Quello nel derby contro la Roma dello scorso 8 aprile”.

Il ricordo più bello?

“La vittoria della Coppa Italia lo scorso anno”.

Che rapporto ha avuto con i tifosi della Roma?

“Di stima. Per strada ogni tanto qualcuno mi fermava per chiedermi una foto e mi faceva i complimenti, ma poi mi confidava che era della Roma. Che ridere…”

Cosa pensa di Totti?

“Sono i numeri e quello che ha fatto in carriera a certificare il suo valore. Totti è uno dei top player del calcio mondiale”.

Quanto è importante per lei la religione?

“La parola ‘religione’ non mi piace perché in passato sono state fatte tante cose brutte in nome della religione. Preferisco usare la parola ‘fede’, ovvero un qualcosa che ti spinge ad avere una certezza anche se tu non puoi vedere una cosa, se non la puoi toccare. La Bibbia ci insegna ad avere fede e a credere anche senza le prove”.

Se dovesse scegliere tre frasi della Bibbia che guidano la sua vita, quali indicherebbe?

(Recitati a memoria, ndr) “Il salmo 37:5, ovvero ‘Rimetti la tua sorte nell’Eterno. Confida in Lui ed egli opererà’. Isaia 30:15, ovvero ‘Dice il Signore: nel tornare a me e nel riposare in me sarete salvati; nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza’. E infine Marco 11:23, ovvero ‘Chi dirà a questo monte: Togliti di là e gettati nel mare, se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice si avvererà, gli sarà fatto'”.

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