I dubbi di Petkovic: una o due punte? Intanto in Iraq rubano il marchio

Ricorda molto il dubbio amletico ‘essere o non essere’ quello che sta affliggendo Petkovic in questi giorni: 4-1-4-1 o 4-4-2? Inizialmente il tecnico di Sarajevo sembrava orientato, nonostante gli ultimi buoni risultati, al ritorno al vecchio modulo con una sola punta, ma le condizioni di Gonzalez non stanno sicuramente portando serenità nella testa dell’allenatore che potrebbe rilanciare Floccari. In tutto questo c’è anche da valutare come arriverà all’appuntamento Hernanes, nel caso di un clamoroso forfait si dovrà scegliere qualcosa di totalmente nuovo. Nel frattempo i tifosi laziali giunti a Norcia, nella sede del bunker laziale, hanno tentato di spronare i giocatori: ” Se vincete, avete la possibilità di diventare immortali”. 

In una settimana così delicata, come riportato dall’edizione romana del Corriere della Sera, succede che arrivino notizie anche da posti distanti migliaia di Kilometri come l’Iraq. Infatti una squadra di Baghdad che milita nella serie A irachena,  l’Al-Quwa Al-Jawiya, è un clone della Lazio in quanto ha copiato alla società romana colori, simbolo ed addirittura maglia. La divisa ‘rubata’ è quella della stagione ’86-’87 quando i giocatori laziali indossavano sul petto l’aquila stilizzata simbolo di quegli anni. Possibile che gli iracheni abbiano trovato questo disegno su Internet, dove molti tifosi laziali si erano divertiti nel disegnare questa ‘camiceta’ perchè da molti ritenuta la maglia che doveva essere ufficiale. D’altra parte la Macron ha già fatto sapere tramite comunicato di discostarsi dal tutto e che procederà nelle sedi opportune: “Totale estraneità – la nota ufficiale – già avviati i dovuti provvedimenti per salvaguardare il proprio marchio e l’abbinamento con il marchio della S.S. Lazio”.