2013
I giovani di questa Lazio, la freccia in più nellarco di Petkovic
“Con il Trabzonspor ho visto una bella Lazio, siamo in crescita. Mi è piaciuta la convinzione della squadra anche quando le cose andavano male: aver pareggiato è stato importante. I giovani mi hanno sorpreso, hanno fatto un lavoro egregio andando al di là delle aspettative, ma devono ancora lavorare a livello individuale e per acquisire gli automatismi della squadra. Del resto la differenza tra Italia ed Europa è evidente, in serie A è più difficile. Per questo ripeto di andare con calma per quanto riguarda i giovani, c’è bisogno di conferme”. Queste le parole del tecnico Vladimir Petkovic durante l’ultima conferenza stampa, dall’inizio del campionato più le partite vanno avanti e i risultati che non sono proprio positivi si accumulano, più il tecnico viene messo sotto esame. Una delle critiche che la società e i tifosi gli hanno mosso è stata quella di non aver inserito prima, nella rosa, i giocatori nuovi e più giovani, per dare respiro ai più ‘vecchi’ o per sostituire i numerosi infortunati. Questa scelta è stata finalmente presa in vista dell’appuntamento europeo contro i Turchi del Trabzonspor e seppure la gara abbia avuto più ombre che luci, le note positive le hanno apportate proprio quei giovani che hanno tanto atteso la convocazione. Perea e Anderson sono stati una rivelazione sotto gli occhi di tutti, ma adesso rientrati in Italia, probabilmente verranno di nuovo messi in panchina per fare spazio alle ‘vecchie’ sicurezze che portano il nome di Floccari, Ederson e Hernanes. E’ senza dubbio un modo per dare la possibilità ai ragazzi di riprendersi da una fatica che una competizione europea ti lascia inevitabilmente addosso e c’è anche da dire, che i numerosi infortuni non lasciano al mister di Sarajevo molte altre alternative. L’ultima sessione di mercato sarà anche venuta a costare 28 milioni, ma qualitativamente non è ancora esplosa e forse anche questo potrebbe aver condizionato le scelte di Petkovic. La stagione è ancora lunga e sicuramente tutti troveranno il proprio spazio, o almeno ce lo auguriamo. La Lazio e i suoi giocatori devo riprendersi, perché molti al momento sembrano sconnessi, disorientati, una difesa che subisce 17 reti in 9 gare è una delle dimostrazioni di questo momento appannato. Petkovic è convinto che siano i piccoli dettagli ad aver bisogno di una revisione, non conta la situazione fisica ma quella mentale. E come può essere risolta una difficoltà simile? Come accrescere una mentalità propositiva in una squadra dove a tratti sia lo stesso tecnico che quelli che dovrebbero essere i top player, perdono la bussola e sbandano? La sosta per le Nazionali aiuterà un po’ tutti, sia i giocatori disponibili che quelli infortunati, anche se sono molti i ‘Lazionali’ che scenderanno comunque in campo. Bisogna a tutti i costi farsi forza, ritrovare le energie e anche il sorriso, per riuscire ad affrontare le varie competizioni. Il rientro di giocatori come Klose, Biava, Konko & Company sicuramente darà maggiore sicurezza a tutto il team, ma adesso che conosciamo un pochino meglio i ragazzi disponibili è importante non dimenticarsene più, le loro potenzialità che possono mettere a disposizione di una squadra molte volte stanca a causa dei numerosi impegni ravvicinati, sono sempre e comunque una freccia in più nella faretra biancoceleste.