I media e la Lazio: una storia infinita - Lazio News 24
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2013

I media e la Lazio: una storia infinita

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La Lazio ricomincia a vincere. Lo fa in maniera netta, prima con un sonante 6 a 0 al Bologna, poi in casa dell’Inter, alla scala del calcio, con un rotondo 3 a 1. Ciò di certo non basta per cambiare l’esito di un campionato a due facce, ma non serve neanche per rientrare di nuovo in quella serie di squadre considerate dai media di primissimo piano. Infatti nonostante con due vittorie importanti la Lazio si sia rimessa in corsa, e nonostante sia una squadra che vanta oltre un milione di tifosi, l’interesse dei media intorno alla prima squadra della capitale è sceso moltissimo rispetto alla prima parte di stagione. Non è il primo anno che la Lazio fa un girone di andata di grande livello e poi cala inesorabilmente gettando all’aria quanto di buono fatto all’inizio, portandosi dietro tutte le conseguenze del caso in ambito di comunicazione.

I tifosi laziali hanno fatto l’abitudine a tutto ciò. Se riesci a rimanere a ridosso delle prime, tutti i riflettori sono per te, altrimenti l’attenzione mediatica scivola via. Non è la prima volta che succedono inconvenienti sgradevoli che riguardano le tv a pagamento. Ieri sera Sky, pur collegandosi più volte con San Siro, non ha intervistato l’allenatore biancoceleste, vincitore tra l’altro del match, ritenendo probabilmente più interessante e commercialmente validi gli interventi di Stramaccioni e Juan Jesus. Stessa cosa è successa a Mediaset. Ora le ragioni non possiamo saperle, vista l’assenza in entrambe le emittenti, possiamo anche ipotizzare un contrattempo, però una cosa è certa: appena la Lazio ha finito di stupire con risultati eccezionali, anche sopra le possibilità di una rosa oggettivamente non da scudetto, è passata non in secondo, ma in terzo piano. Dopo la gara con il Parma ad esempio, Petko è stato ascoltato da Sky per ultimo in ordine di tempo, e non è l’unico precedente. Non si discute la linea editoriale, non condivisibile ma rispettabilissima, bensì la differenza di trattamento in base ai risultati, in fondo il numero di abbonati rimane sempre lo stesso, sia che la Lazio sia prima che terzultima.

Dopo la vittoria tennistica inflitta al Bologna ad esempio, non è andata molto meglio. Miro Klose, autore di ben 5 gol, è stato scelto uomo partita Sky ma l’intervista che di solito va in onda in diretta nell’immediato post partita, è stata oscurata e registrata, per poi riproporla solo in seconda battuta. In quel momento c’era la festa scudetto della Juventus, e questa è una scelta onestamente condivisibile, però 5 gol in seria A non li faceva nessuno dagli anni ’80, e nel salotto pomeridiano di SkySport, non è stata materia di conversazione.

I tifosi non chiedono di scavalcare quelle gerarchie intaccabili basate sugli abbonati e confermate tra l’altro dai risultati dei club, sarebbe una richiesta superficiale e infondata, ma visto che esistono delle gerarchie, e visto che un’unità di misura di queste è proprio il calcolo matematico dei clienti, chiedono solamente che la posizione della Lazio venga rispettata e rimanesse invariata qualsiasi cosa succeda, loro la tv la accendono ugualmente.

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