2013

I ricordi di Zoff: “Gascoigne artista. Cragnotti? Periodo meraviglioso”

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Dino Zoff è stato grande in carriera con la maglia dell’Italia e della Juventus ma poi è tornato ad essere un mostro sacro alla Lazio anche se dietro la scrivania. Oggi l’ex portiere si è raccontato a 48 minuti, vi riportiamo le sue parole: “Andai alla Lazio dopo che Calleri bussò alla mia porta con un’offerta parecchio convincente. Cragnotti? Che feeling! Non potevo dirgli di no. Con lui ho fatto l’allenatore, poi il presidente, poi di nuovo l’allenatore e il dirigente. La parentesi Lazio con Cragnotti è stata la migliore in assoluto della mia vita”.

C’è tempo per qualche battuta su Gascoigne: “Gascoigne è un ragazzo che mi ha fatto dannare, ma sotto tutti gli aspetti, perché lui era veramente un grande ma si buttava via così. Lo ritengo un vero artista anche se poi bastava poco per fare atti riprovevoli. Io ho sempre amato gli artisti anche se i portieri sono tutt’altro perché devono fermare la fantasia degli attaccanti. Perché il portiere è povero di fantasia, non può creare. Ho sempre avuto grande rispetto per chi sapeva creare ma Gascoigne poi si buttava via con poco e questo mi ha sempre fatto dispiacere. Una volta si presentò completamente nudo dicendo che era di fretta, un genio“.

 

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