2014
I tifosi illustri della Lazio: “Lotito faccia un passo avanti”
Il clima di contestazione che affligge l’ambiente laziale è percepito a tutte le latitudini, anche dai tifosi biancocelesti più illustri come Clemente Mimun, direttore del Tg5, che a Il Messaggero ha dichiarato: “Non sono un tifoso del presidente di una società di calcio ma della mia squadra che è la Lazio. E’ lui il presidente e con lui bisogna parlare. L’atmosfera è brutta e non fa bene a nessuno, ma se ci sono quarantamila persone contro una, è più semplice che ragionino i quarantamila o l’unica persona in questione? E’ Lotito che deve fare il passo in avanti e spero lo faccia alla svelta, magari insieme a gente come Nesta o Zoff. E’ questa la prima cosa da fare, più del mercato estivo. Credo che contro il Milan sia stata la mia ultima gara allo stadio. Andare all’Olimpico mi rilassava, ora non più, a fine partita pensavo solo a questo e non ai due punti persi con i rossoneri”.
Gli fa eco il direttore di RaiSport Mauro Mazza: “Il nostro presidente deve cambiare il suo atteggiamento nei confronti della gente e della storia della Lazio che spesso offende e non riconosce, ma questo club c’era prima del suo arrivo. Deve essere onesto con la gente, umile e riconoscere i suoi errori e se riuscirà a fare questo, in un solo colpo porterà la stragrande maggioranza dei contestatori dalla sua parte. Ci vuole poco, ma deve essere fatto altrimenti finisce tutto”.
L’attore e presentatore Pino Insegno, invece è convinto che conti di più l’aspetto tecnico-sportivo, come dimostrano le sue dichiarazioni: “Antipatico o simpatico che sia, se riuscisse veramente a fare una Lazio che compete ad alti livelli, la gente tornerà allo stadio a tifare e la contestazione si placherà”.