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Il doppio ex, Sculli: «A Roma accusato di rubare lo stipendio, in realtà subivo malignità»

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Ha lasciato la Lazio fra accuse e polemiche, Giuseppe Sculli ha rilasciato le seguenti parole al Secolo XIX, in qualità di doppio ex, avendo indossando anche la maglia del Genoa: «Quando ero a Roma mi hanno accusato di rubare lo stipendio, ma in realtà era la società ad aver deciso di fare a meno di me e di puntare su altri giocatori. Dell’esperienza in biancoceleste ho bei ricordi, ma gli anni al Genoa sono stati i più importanti, sono legato ai colori rossoblu. Ho sempre dato tutto non mi sono risparmiato, ma ero stanco di combattere contro malignità enormi. Mi ero rotto le p***e e questo ha pesato molto sulla mia scelta. Caso Corona? Non c’è niente di vero, non è successo niente di quello che è stato detto. E’ il solito meccanismo. Tra un po’ mi accuseranno anche di aver preso parte all’omicidio di Aldo Moro».

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