2013

Il mercato ancora non rende: per la Champions serve un altro sforzo

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A leggere i numeri, il mercato della Lazio è stato un signor mercato. 26 milioni spesi, 7 nuovi giocatori e nessun campione ceduto, ma i risultati faticano ancora ad arrivare. L’unico che finora sembra aver dato una marcia in più alla squadra di Petkovic, è stato Keita, che non è arrivato però da un’altra squadra, bensì dalla Primavera.

Dei magnifici sette arrivati quest’estate, finora solo Perea ha fatto vedere buoni spunti. Felipe Anderson e Biglia faticano ancora ad inserirsi. Il brasiliano è stato capultato oltreoceano e, nonostante l’enorme qualità, sembra peccare sotto il punto di vista della cattiveria agonistica. Discorso analogo per Biglia che, nonostante abbia una maggiore maturità calcistica, si deve ancora adattare ai ritmi del calcio italiano. Chi merita un pò di tempo è senz’altro Novaretti: il gigante argentino, dopo l’avvio choc contro la Juventus nella seconda giornata, sta indubbiamente crescendo, nonostante alcuni guai muscolari che ne hanno condizionato il rendimento. Berisha ha ancora avuto poche possibilità di farsi conoscere, visto l’inamovibilità di Federico Marchetti tra i pali, ma nell’unica volta che è stato schierato in campo, ha dato una bella impressione. Chi sta assumendo sempre più i connotati dell’oggetto misterioso, è Vinicius. Il 20enne terzino verdeoro è praticamente sparito dal radar di Petkovic e, nonostante l’infortunio di Radu, non ha trovato ancora spazio. Chi, invece sta facendo ben sperare, è il classe 94 Elez. Il difensore croato , dopo un periodo di adattamento, si sta mettendo in mostra a suon di belle prestazioni con la Primavera, come contro la Roma, dove è andato anche a segno siglando il rigore del pari con un meraviglioso cucchiaio.

Visto i rendimenti dei giocatori fin ora acquistati, dovuti anche alla giovane età di alcuni di loro, sembra evidente l’esigenza di tornare sul mercato per la sessione invernale. I buchi più grandi nella rosa di Petkovic sembrano essere in due ruoli fondamentali per una squadra di calcio: manca un difensore centrale ed una prima punta. L’infortunio di Biava e il calo di Dias, hanno costretto agli straordinari Cana, che era arrivato come mediano, e Ciani. Davanti, Miro Klose non può giocare tutte le partite e, dietro di lui, sembra esserci il vuoto, quello che doveva colmare un certo Yilmaz. Se si vuole puntare alla Champions, per gennaio serve un altro sforzo…

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