2014
Il messaggio alla squadra degli 8mila laziali: “Noi ci siamo, nonostante tutto”
“Cieli immensi e immenso amore”, cantava il lazialissimo Lucio Battisti e intonava la Curva Nord. Intonava. Il verbo giusto. Con il tempo giusto. Intonava. Perché la gente laziale, per le ormai note ragioni, allo stadio non ci va più. Mentre oggi, a Formello, c’è stato un vero e proprio bagno di folla. Contro lo Sporting Fiumicino. Lo Sporting Fiumicino, che gioca in Serie D. Perché i laziali sono così. Perché i laziali possono essere in 8mila per un match coi dilettanti e raggiungere a stento i 5mila abbonamenti per la stagione di campionato. L’importante è essere coerenti con le scelte prese. E il tifo biancoceleste (o almeno, una buona parte), la scelta di non popolare lo Stadio Olimpico l’ha presa mesi fa. Nonostante l’amore incondizionato verso la Lazio, continua nella strada intrapresa. A testa alta. Nessun mercato che tenga, nessun grande nome che possa rinforzare la squadra. Alcuni leader della Curva hanno rimandato la decisione proprio alla fine del mercato estivo. Ma la sensazione lampante è che la parte più calda del tifo laziale non tornerà ad occupare quei seggiolini blu. Mentre oggi no. Oggi no. Contro i dilettanti c’erano 8mila persone. Perché? Perché era l’occasione per dire alla squadra “noi ci siamo, nonostante tutto“. Era l’occasione per dimostrare, ancora una volta, quanto sia splendido il popolo biancoceleste, quanto sia fantastico, appassionato, incredibilmente caldo. Immortale. “Noi ci siamo. Siamo con voi. Nonostante tutto“.