2014
Il ritorno della Nord allo stadio: “Non è stato semplice prendere una decisione, ma non vuol dire che facciamo un passo indietro”
Questa mattina c’è stato il comunicato della Nord che annunciava la scelta di rientrare allo stadio dalla prima casalinga contro il Cesena, poco fa è intervenuto ai microfoni di Radiosei Marco, un portavoce della Curva, per darci ulteriori dettagli.
Ecco le sue parole: “Non è stato semplice prendere una decisione, anche perché non avevamo stabilito un termine. Il fatto è che non può esistere una Lazio senza tifoseria, ma questo non vuol dire che noi facciamo un passo indietro. Siamo noi che abbiamo subito dei torti da questa dirigenza, in occasione dei fatti di Varsavia siamo stati chiamati “collettori di collette”. Quando diciamo o noi o lui non vuol dire che ce ne andiamo. Il nostro ritorno allo stadio non è perché ci stiamo piegando alla dirigenza, anche perché anche ieri abbiamo visto come si è concluso il calciomercato. Contro il Milan ci sono stati sicuramente dei miglioramenti dal punto di vista del gioco, ma abbiamo tirato in porta per la prima volta all’80’, per cui non siamo tranquilli per niente. Saremo gli ultimi a mollare, come recita il nostro inno. Ci siamo fatti sentire e abbiamo visto cosa siamo in grado di fare, ma adesso staremo vicini alla Lazio. Purtroppo nessuno di noi sa qual è la protesta giusta, anche perché se l’avessimo saputo l’avremmo fatta. Sicuramente sbaglia sempre chi fa qualcosa, chi sta a casa davanti una tastiera non sbaglierà mai. Abbiamo ricevuto critiche quando abbiamo abbandonato lo stadio e le stiamo ricevendo anche adesso che abbiamo deciso di tornare”. conclude cosi’: “Faremo il biglietto volta per volta. Diamo fiducia ai ragazzi e al mister, perché vogliamo il bene della squadra. Colpire la società non vuol dire volpire la Lazio. Non faremo i conti in tasca a nessuno. Dopo questo comunicato penso che una società che vuole ricucire il rapporto almeno con la parte più calma della tifoseria, prima di tutto aprirei la Curva Maestrelli a tutti i laziali, poi abbassare il costo del biglietto”.
Valerio Mancini – lazionews24