2014

Ilari e Filippini: “Oggi un buon pareggio, mercoledì vogliamo vincere la Coppa Italia”

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Al termine della partita che ha visto la Lazio pareggiare con la Fiorentina sono intervenuti ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 Ilari e Filippini per un commento sulla gara.

Emiliano Ilari:

Sfida molto fisica?

“Lo sapevamo. Loro sono arrabbiati perché l’abbiamo battuti due volte su tre, volevamo essere cattivi e vincere ma siamo riusciti a pareggiare”.

Mercoledì c’è la finale

“Partita importante, dobbiamo vincere per far capire chi è la Lazio”

Mancherà Serpieri…

“È molto importante per noi, ma vinceremo la partita con lui”

Avete mandato un messaggio ai viola per mercoledì?

“Abbiamo provato a vincere la partita per fagli capire che contro di noi non c’è storia. Siamo superiori come cuore e gruppo”

Quanto aspettate le partite come quella di mercoledì?

“Sono le gare che contano, quelle in cui senti le emozioni e valgono le stagioni intere”

Quanto conterà l’approccio alla gara?

“Il mister vuole sempre vincere, non molla mai”.

Lorenzo Filippini:

 Sfida molto fisica?

“Ce lo aspettavamo, giusto perché siamo le due prime della classe. Ora la testa è a mercoledì, siamo dispiaciuti che non potranno venire molti tifosi”

E adesso mercoledì c’è la finale

“Ci aspettiamo una battaglia, ma se mettiamo dentro quello che siamo, se giochiamo come sempre vinceremo e con la sicurezza del gruppo andiamo lì con maggiore tranquillità”

Cosa vi ha creato problemi con la Fiorentina?

“Abbiamo fatto bene anche se abbiamo messo in campo una difesa inedita. Loro hanno grandi giocatori: Gondo fisicamente è impressionante. Ma abbiamo difeso bene: abbiamo preso gol su rigore e subito pochi pericoli. Noi abbiamo preparato la gara sull’aspettarli, li abbiamo pressati alti e sfruttare i loro errori”

Quanto è bello vivere partite come quelle di mercoledì?

“Le aspettavamo dalle finali scudetto. La vogliamo con tutte le forze”

Come ha vissuto la gara il mister?

“Le sente molto, ma non è una cosa negativa, al contrario ci trasmette una grande carica”.

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