Editoriale
Immobile, basta critiche il popolo biancoceleste è con te!
Una stagione di alti e bassi ma il finale è ancora tutto da scrivere
Che nessuno tocchi Ciro Immobile. Non può e non deve essere lui il capro espiatorio per gli errori della Lazio. Non si può e non si deve necessariamente trovare un capro espiatorio in un gioco che è il gioco di squadra per eccellenza e quindi non si può e non si deve puntare il dito solo su un singolo. Non si può e non si deve criticare Ciro Immobile perché Ciro Immobile da tre anni da tutto per questa maglia. È il sesto miglior marcatore della storia della SS Lazio, una storia lunga 119 anni.
A chi mai verrebbe in mente di criticare Bruno Giordano oppure Tommaso Rocchi? Non si può e non si deve criticare un giocatore che si non vive un momento di forma splendido, non vede la porta come lo scorso anno ma che in campo da sempre tutto. Ed è proprio questo che si chiede ad ogni giocatore: suda la maglia, onora i colori che indossi, dai tutto in quei 90 minuti, è questo che fa Ciro Immobile in ogni partita.
L’ha detto anche lui oggi tramite un messaggio su Instagram: “C’è un legame unico tra di noi” e questa è l’unica verità: i conti, le valutazioni, i bilanci, si farà tutto a fine stagione: fino a quel momento giù le mani da Ciro Immobile.