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Immobile e l’errore che conta poco
Durante Lazio-Juventus al 78′ viene concesso un calcio di rigore per i biancocelesti. Ciro Immobile dal dischetto viene ipnotizzato
Dopo una partita stratosferica come quella di ieri, piena di emozioni, è difficile trovare la lucidità per compiere un’analisi efficace. E’ difficile perché bisognerebbe dire che, nonostante la partita di sacrificio, lotta, passione ed intensità, Immobile ha compiuto il suo primo errore stagionale dal dischetto.
Il bomber con il numero diciassette sulla schiena, inseguiva il record del Re Leone Batistuta, eguagliato lo scorso anno da Quagliarella: andare in rete per undici partite consecutive. Ciro, prima di ieri, aveva segnato per nove partite di fila e si apprestava a mordere la preda più succulenta e a cui aveva già graffiato in precedenza: la Juventus. Al 76′, proprio il Buon Ciro imbecca Correa in velocità che viene atterrato da Szczesny nello spazio di sua competenza e viene assegnato il calcio di rigore. Tutti si spostano aspettando il suo arrivo sul dischetto, come quando in classe si aspettava l’intervento del più bravo per evitare di fare figuracce. Anche i più bravi però possono inciampare, infatti Immobile si fa ipnotizzare dal numero uno bianconero. L’attaccante rimarrà a secco per tutta la partita, vedendosi sfumare davanti agli occhi il record importante soltanto per gli almanacchi. Un errore del genere può essere messo sotto il tappeto senza che nessuno se ne accorga, soprattutto dopo una partita del genere, individuale e collettiva. Ciro rimane il capocannoniere del campionato e resta in corsa per la Scarpa d’Oro, ma soprattutto rimane il più acclamato dal popolo laziale.
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