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Impusino (Interdipendenza.net): «La differenza la farà la fame di vittoria, non il tifo. De Vrij? Non vorrei…» – ESCLUSIVA

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IL PARERE DELL’AVVERSARIO – Il pensiero del collega dell’Inter – in esclusiva ai microfoni di Lazio News 24 – sul big match Champions di domani sera contro la Lazio

Il campionato si avvia al suo termine, ma prima di staccare la spina e riposarsi con le proprie famiglie, i ragazzi saranno impegnati nell’ultima gara della Serie A, in cui la Lazio affronterà l’Inter. Le due compagini in gara si affronteranno senza esclusione di colpi per ottenere la tanto desiderata qualificazione per la prossima edizione della Champions League. In vista di quest’appuntamento, la redazione di Lazio News 24 ha contattato in esclusiva quella di Interdipendenza.net, con lo scopo di comprendere in che modo gli avversari abbiano vissuto i giorni precedenti al match ed il clima che si respira attualmente all’interno del popolo meneghino:

E’ la questione che sta tenendo banco in casa Lazio. Fossi nei panni di Simone Inzaghi, faresti giocare un giocatore di vitale importanza come de Vrij nonostante abbia già firmato il contratto per la prossima stagione con l’Inter?

«La situazione De Vrij è obiettivamente di difficile gestione. Promesso sposo dell’Inter, legato ancora per una partita (l’ultima) alla Lazio. Il ragazzo pare deciso a scendere in campo, la palla passa adesso a mister Inzaghi. Dalla sua decisione può dipendere l’esito dell’incontro: sono sincero, non vorrei trovarmi nei panni dell’allenatore della Lazio».

Come arriverà il gruppo nerazzurro al big match Champions contro la Lazio? Optando per quale formazione e affidandosi a quali giocatori mister Spalletti cercherà di impensierire l’armata biancoceleste? Ci sono alcune assenze a cui dovrà far fronte o ballottaggi che dovrà sciogliere il prima possibile?

«L’Inter arriva al match molto motivata e con un fantasma da far sparire, quello del 5 maggio. Mi aspetto una gara molto acceso e temo, per non dire che ne sono convinto, che gli arbitri verranno messi a dura prova. L’Inter potrà contare su una formazione molto vicina a quella ideale, la Lazio dovrà fare i conti con gli acciacchi degli avanti e con il caso De Vrij. Da quanto filtra Gagliardini partirà dalla panchina, con Vecino in mezzo al campo, spero però che Roberto possa farcela dal primo minuto, ritenendolo determinante per gli equilibri tattici della squadra di Spalletti».

Quanto ti ritieni soddisfatto della stagione fin qui portata avanti dall’Inter? Hai qualche rimpianto legato al fatto che i nerazzurri sono stati per la prima parte della stagione in cima alla classifica? Quanto ed in che modo cambierebbe il futuro della squadra l’ipotetica qualificazione in Champions? In caso di non raggiungimento del quarto posto, in che misura l’Inter uscirebbe ridimensionata da questo campionato?

«Questa stagione è da considerarsi un deciso passo in avanti rispetto a quelle precedenti, da un punto di vista dell’organizzazione societaria e della guida tecnica. Per quanto concerne il risultato sportivo ogni valutazione deve essere rinviata a domenica sera».

L’Olimpico domenica sera sarà una bolgia. La Lazio giocherà in casa, ma è previso l’arrivo anche di tanti tifosi nerazzurri. Il pubblico, secondo te, potrebbe giocare un ruolo fondamentale ai fini del risultato? L’Inter potrebbe scendere in campo ‘intimorita’ proprio dal grande numero di tifosi della Lazio presenti?

«L’Olimpico è uno stadio che ti toglie il respiro, difficile giocarci anche soprattutto in occasioni come queste. Non dimentichiamo però che i ragazzi che scendono in campo lavorano anni per arrivare pronti a partite del genere. La differenza la farà l’atteggiamento, la fame di vittorie, non il tifo».

In casa Inter – Spalletti e Brozovic tra tutti – sembrerebbe respirarsi un clima di forte ottimismo. Quanto ti trovi d’accordo con le loro dichiarazioni? Quante probabilità a tuo avviso hanno le due compagini in gara di raggiungere l’Europa che conta?

«Spalletti e Brozovic caricano l’ambiente, come è giusto che sia. Soprattutto il croato, trascinatore in campo e sui social, si sta ritagliando un ruolo da leader. La sua crescita è stata esponenziale, le aspettative dei tifosi su di lui ora sono altissime: il popolo nerazzurro si è reso conto che Marcelo è un fuoriclasse se fatto giocare nella sua posizione naturale, quella di regista in un centrocampo a 2. Possibilità di andare in Champions? Statisticamente la Lazio ha a disposizione 2 risultati su 3, ma trattandosi di una partita secca vedo le squadre alle pari».

L’Inter ha commesso un passo falso perdendo in casa contro il Sassuolo. Una vittoria, in quel caso, sarebbe stata fondamentale per il raggiungimento del proprio obiettivo. A cosa amputeresti l’ultima disfatta?

«La sconfitta contro il Sassuolo ha complicato il nostro percorso Champions, ma fortunatamente non lo ha definitivamente compromesso. Un passo falso che, a distanza di una settimana, non riesco ancora a spiegarmi, a cui ha fatto seguito un mezzo passo falso della Lazio, che ha riaperto ancora una volta i giochi. Sapevamo da mesi che il quarto posto si sarebbe deciso all’Olimpico all’ultima di campionato e così sarà».

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