2013

Infortuni senza fine, e Petkovic è sempre in discussione

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Per la Lazio un altro stop che pesa, perchè la squadra dopo tre mesi non ha ancora trovato un suo equilibrio. Come scrive Il Tempo, i punti raccolti dopo 11 giornate di campionato sono pochi, troppo pochi, appena 15, tredici dei quali ottenuti tra le mure amiche nelle prime cinque gare casalinghe. Ecco perché, dopo i timidi segnali di risveglio mostrati contro Cagliari e Milan, ieri allo stadio Olimpico era lecito attendersi una conferma.
E invece niente. Il passaggio in purgatorio è durato poco, la Lazio è ricaduta troppo presto all’inferno. Colpa delle carenze strutturali di una rosa senza dubbio incompleta, così come delle scelte a volte discutibili del tecnico Vladimir Petkovic. Sul cattivo rendimento della squadra biancoceleste, del resto, pesa un altro fattore importante, ricordato ogni volta anche dall’allenatore di Sarajevo: le assenze per infortunio, davvero tante, anzi troppe, in questi primi tre mesi della stagione.
I numeri sono impietosi: da quando la Lazio si è ritrovata ad Auronzo di Cadore per l’ormai tradizionale ritiro estivo, i problemi fisici hanno afflitto in modo costante i giocatori biancocelesti. Gli infortuni sono già diciannove, mettendo nel conto anche il fastidio alla coscia che sabato ha bloccato Hernanes: un problema ancora da verificare, ma comunque sufficiente per impedire al brasiliano di prendere parte alla debacle contro l’Udinese.
Tante, troppo assenze per poter competere ad alto livello. Petkovic si lamenta, ma in fondo ben tredici dei diciannove infortuni subiti dai giocatori della Lazio sono di natura muscolare e non traumatica. Difficile, in altre parole, attribuire l’intera responsabilità dei problemi fisici biancocelesti alla malasorte. Al contrario, sul tavolo degli imputati è inevitabilmente finita la preparazione atletica della Lazio. In estate Petkovic e il fido Paolo Rongoni hanno parzialmente modificato i “programmi” per evitare i problemi vissuti nella seconda parte della scorsa stagione quando gli infortuni avevano frenato la rincorsa Champions della Lazio. Ma tutto questo non ha prodotto i risultati sperati: da Konko a Lulic, da Biglia a Novaretti fino a Pereirinha e l’ultimo Hernanes, da inizio stagione la Lazio deve costantemente convivere con l’emergenza.
Come costruire dunque un nuovo equilibrio in una stagione definita “di transizione” anche dal direttore sportivo Tare? Come gettare le fondamenta per il futuro se la condizione fisica è così deficitaria? Il problema è grande e ancora irrisolto. Una cosa è certa: dopo aver sopportato a stento il mal di trasferta, i tifosi non hanno affatto digerito la sconfitta interna contro il Genoa. Fischi e cori contro tecnico, squadra e presidente già allo stadio, poi una delegazione di tifosi ha raggiunto Formello per proseguire nella protesta. Quanto resisterà Petkovic?

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