2015

Inni, cene e gite insieme: è il gruppo uno dei punti di forza di questa Lazio. Intanto Lulic è vicino al rientro in campo

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Non è un mistero che uno dei principali segreti di questa Lazio sia l’unità e la compattezza del gruppo. Dal giorno del suo arrivo a Roma infatti, Stefano Pioli si è concentrato subito sullo spirito di appartenenza alla squadra. Come evidenzia l’edizione odierna de La Repubblica, gli inni cantati tutti abbracciati in campo e la scelta di prolungare di un’ora il post-allenamento per consentire ai calciatori di chiacchierare all’interno dello spogliatoio sono state tutte mosse azzeccate dal tecnico emiliano, che anche questa volta ha centrato l’obiettivo. I giocatori si ritrovano spesso a cena fuori, oppure fanno gite fuori porta insieme, come è successo ieri a De Vrij e Parolo: i due hanno approfittato del giorno di riposo per trascorrere la giornata con le compagne sulla neve di Ovindoli.
Un bel gruppo, che da oggi dovrebbe ritrovare pure Lulic in campo. Il bosniaco corre verso il rientro dopo la lesione al legamento collaterale. E la società, galvanizzata dal bel gioco e dalla classifica, vuole potenziare ulteriormente l’organico in vista della prossima stagione. Tanti i nomi sul taccuino del ds Igli Tare: a Benali del Brescia e Abrashi del Grasshoppers, si aggiungono Mocinic, classe ’93 del Rijeka, e Kucka, in scadenza con il Genoa. Gli agenti del rossoblù sono gli stessi di Dzsudzsák, esterno offensivo 28enne della Dinamo Mosca, altro nome sulla lista del direttore sportivo albanese. Per l’attacco il sogno è Ciro Immobile, in uscita dal Borussia Dortmund. 

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