UFFICIALE – Pioli è il nuovo allenatore dell’Inter

AGGIORNAMENTO ORE 16:17 – Adesso è arrivata anche l’ufficialità: Stefano Pioli è il nuovo allenatore dell’Inter. L’ex tecnico biancoceleste verrà presentato domani mattina Ecco il comunicato del club nerazzurro: «F.C. Internazionale annuncia di aver trovato un accordo con l’allenatore Stefano Pioli. Il tecnico emiliano si legherà ai colori nerazzurri fino al 30 giugno 2018 e sarà accompagnato a Milano da alcuni nuovi collaboratori che entreranno a far parte dello staff della prima squadra: Giacomo Murelli(allenatore in seconda), Davide Lucarelli (collaboratore tecnico), Matteo Osti (preparatore atletico) e Francesco Perondi (preparatore atletico».

AGGIORNAMENTO ORE 14:10 – Mancava solo l’ufficialità, adesso nemmeno più quella. Stefano Pioli ha risolto il proprio contratto con la Lazio. La società biancoceleste comunica l’interruzione del rapporto di lavoro con il tecnico, tramite una nota apparsa sul sito ufficiale: «La S.S. Lazio comunica che è stato risolto il contratto di lavoro del Sig. Stefano Pioli e del suo staff. La S.S. Lazio ringrazia Pioli ed i suoi collaboratori per il lavoro svolto ed augura loro le migliori fortune». 

AGGIORNAMENTO ORE 13:00 – Stefano Pioli tra qualche ora sarà a tutti gli effetti l’allenatore dell’Inter. Come riporta Sky Sport, il tecnico ha firmato pochi minuti fa la risoluzione del contatto in essere con la Lazio, quindi adesso bisogna soltanto mettere nero su bianco e poi finalmente Stefano Pioli, potrà iniziare la sua avventura in nero azzurro.

Stefano Pioli nelle prossime ore diventerà ufficialmente il nuovo allenatore dell‘Inter. Ora il tecnico si trova a Roma per la risoluzione del suo contratto con la Lazio. Ma come specificato ieri dell’avvocato Gentile, non ci dovrebbero essere problemi con Lotito, che darà il via libera. Il tecnico emiliano firmerà un contratto fino al 2018 con il club nerazzurro a 1,4 milioni a stagione (con bonus a salire fino a 2). Ma attenzione alla clausola: nel contratto l’Inter chiede di poter interrompere l’accordo anticipatamente il prossimo giugno, in pratica la stessa formula prevista anche per De Boer.