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Il procuratore Pasqualin: «Inzaghi grande professionista. Il rinnovo di Keita, invece…»
Il procuratore Pasqualin fa un’attenta analizza della Lazio di Simone Inzaghi e dice la sua sulla finale di Coppa Italia
Il noto procuratore sportivo – Claudio Pasqualin – è stato intercettato dalle frequenze di Elle Radio durante la trasmissione Laziali On Air: «Che ne penso delle prossime finaliste di Coppa Italia? La Juventus tende a fare le cose con molto ordine e molta disciplina, con la solita difesa impenetrabile. La Lazio farà la partita della vita per conquistare un trofeo che sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione straordinaria, segnata dalla scoperta di un nuovo allenatore e grandissimo professionista come Simone Inzaghi». I nomi su cui puntare? «Sicuramente Strakosha, che a soli 22 anni sta facendo vedere di potersi affermare tra i migliori portieri italiani. Alessandro Murgia, può sicuramente ricavarsi lo spazio giusto per giocare con continuità». E sul rinnovo di Keita: «Io considero la situazione molto problematica: i rapporti tra il procuratore e la società non sono dei migliori. Sicuramente Keita non faticherà a trovare una squadra, Lotito in termini di ingaggi non è molto prodigo e con la prospettiva di averlo a zero euro le altre società potrebbero fargli ponti d’oro. Vedo la situazione complicata, ogni giorno le cose cambiano e la vittoria in Coppa potrebbe aprire nuovi scenari, anche se al momento non la vedo benissimo».
DA KLAASSEN A MILINKOVIC – «Klaassen può essere il salto di qualità? Le premesse sono sicuramente ottime. Sarebbe sicuramente un buon acquisto, che potrebbe diventare grande se il giocatore mantenesse ciò che promette tecnicamente a lungo termine. Sicuramente un giocatore come Klaassen può vedere la Lazio come un approdo di prestigio. Cosa mi ha colpito dello stile della Lazio? La misura e la compostezza di Simone Inzaghi, ha un aplomb indiscutibile. Si è fatto apprezzare per un taglio umano notevole, forse nelle dichiarazioni gli si può contestare un pizzico di banalità che sono però radicate nel mondo del calcio». Per chiudere un pensiero su Immobile e Milinkovic-Savic: «Sono veramente ammirato dalla stagione del centravanti, devo ammettere che è andato anche oltre le mie personali previsioni e credo di non essere stato il solo a restare sorpreso. Milinkovic-Savic è stato una grande intuizione della società, non credo che la Lazio voglia cederlo neanche a medio termine».