Campionato
Inzaghi: «Domani voglio una squadra compatta e affamata! E su Pulici…»
Mister Simone Inzaghi, alla vigilia della gara contro l’Atalanta, è intervenuto in conferenza, dove ha risposto alle domande dei cronisti
Alla vigilia della gara contro l’Atalanta, mister Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza, dove ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa di Formello. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore della Lazio, a partire da quelle rivolte a Felice Pulici, venuto a mancare questa mattina: «Una brutta notizia che abbiamo appreso un quarto d’ora, che tocca tutto il mondo Lazio. Ho un ricordo bellissimo di Felice, era un punto fermo della Lazio, una persona molto vicina a noi giocatori ed importante per le nostre vittorie e per il mio inserimento a Roma. Colgo l’occasione per fare sentite condoglianze ai familiari, perdiamo un grande laziale e un grande uomo».
Che risposta ti aspetti?
Sappiamo cosa troveremo a Bergamo, un’ottima squadra con un grande allenatore, che stimo tantissimo. Insieme ad Allegri penso sia il migliore allenatore in Italia. L’ho votato anche alla Panchina d’oro. E’ riuscito a tenere per tre anni consecuti l’Atalanta nei piani alti della classifica.
Cosa manca a questa squadra per far sì che partite come quella contro la Sampdoria non siano beffe?
Manca qualcosa nel nostro percorso di crescita. In questo campionato purtroppo ci sono momenti in cui bisognerebbe essere più concentrati, mi dispiace il gol al 99′, non dovevamo prenderlo. Sono sei partite che non vinciamo, quattro sono pareggi, siamo riusciti a muovere la classifica. Due sono le sconfitte in Europa League, le motivazioni non c’erano più. Giovedì abbiamo fatto una buona prestazione, ho ottenuto le risposte che cercato. A nessuno piace perdere, ora va così, tocca a noi cambiare il trend. Voglio vedere una squadra affamata, che lotta su ogni pallone.
L’eliminazione del Milan in Europa può essere un vantaggio in campionato?
Sappiamo quant’è difficile il percorso europeo, devo fare i complimenti ai miei ragazzi che sono riusciti a qualificarsi con due giornate d’anticipo. Guardare in casa d’altri per me è molto difficile.
Berisha e Leiva?
Berisha ha avuto un risentimento, non abbiamo voluto rischiarlo per domani. Leiva sta nettamente meglio, il giocatore voleva rientrare ma l’ultimo esame non ha dato ancora l’ok per metterlo in gruppo a pieno regime. E’ una grande mancanza per noi, ma è difficile con partite ravvicinate avere tutta la rosa a disposizione. Gli altri sono tutti disponibili.
Gomez-Correa?
Sono contento dei giocatori che ho, Correa sta facendo grandi cose. Era già stato in Italia, il suo compito è stato facilitato. Papu Gomez è un giocatore che stimo, che domani sarà un osservato speciale, può cambiare gli equilibri della partita da un momento all’altro.
Sorteggio d’Europa League?
Adesso nella mia testa c’è l’Atalanta, poi le altre tre partite. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare in un girone non semplice, lunedì ci sarà il sorteggio, sicuramente lo guarderò ma la mia testa sarà proiettata alla sera. Avremo una partita importante ma non decisiva, tosta, da affrontare con un squadra compatta. Bergamo non è un campo facile.
Alternativa difesa a quattro?
E’ stato un modulo che ci ha permesso di avere una spinta in più, di recuperare, di avere meno certezze. C’è quest’opzione, l’abbiamo provata anche in settimana. Domani dopo il risveglio farò le scelte. E’ un’alternativa che ci potrà aiutare da qui alla fine della stagione.
Milinkovic?
Quello che è stato l’anno scorso, è stato. Le ultime partite sono state buone, non c’ha mai deluso in questo inizio di stagione. Eravamo abituati a quello che segnava, che faceva assist in continuazione. Continuando a lavorare così, tornerà a essere il Milinkovic conosciuto da tutti. Il campo farà cambiare ogni valutazione.
Domani possibilità di vedere Correa, Luis Alberto e Immobile?
C’è quest’opportunità, come c’è quella che giochino due attaccanti dei quattro a disposizione. E’ una cosa che si può attuare tranquillamente sia dall’inizio che a partita in corso.
Recupero di Marusic?
Marusic si è allenatore, ha dato ampie disponibilità, l’ho visto concentrato come tutti gli altri. Sicuramente non si è potuto allenare come aveva fatto lo scorso anno, ha avuto un problema già in ritiro. E’ un giocatore su cui punto, un ragazzo serio. Valuterò se farlo partire dall’inizio o inserirlo a partita in corso.