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Inzaghi: «Teniamo alla Coppa Italia. Allenare Simeone jr? Perchè no…»
L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Genoa, di Coppa Italia, confermando di voler arrivare in fondo alla competizione
Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Genoa, gara valida per gli ottavi di finale di TIM Cup. L’allenatore biancoceleste ha dichiarato di aspettarsi un Genoa determinato, e che nonostante l’impegno di domenica con la Juventus i suoi tengono moltissimo a passare il turno per arrivare in fondo alla manifestazione. Spazio anche a una battuta sul mercato con gli elogi per il Cholito Giovanni Simeone.
CONFERENZA STAMPA INZAGHI. RIVIVI LA DIRETTA – Sei un allenatore ambizioso: nella settimana di Juve-Lazio la Coppa Italia è un ostacolo o una gara da onorare?
“Sono ambizioso e ho una squadra ambiziosa. E’ da ieri che pensiamo al Genoa. Devo valutare come stanno i ragazzi perché domenica è stata una partita dispendiosa. Alla Juve penseremo da giovedì perchè troveremo una squadra che crede molto nella Coppa Italia ma neanche noi vogliamo mollare”.
Turn-over in vista?
“Qualcosa cambierò perché abbiamo avuto partite ravvicinate. Valuterò come i ragazzi hanno recuperato dalle rispettive fatiche”.
Coppa Italia obiettivo importante?
“Certamente, la Lazio ha sempre onorato questo torneo. Tante volte è riuscita a far bene, è quello che vogliamo fare domani. Quando hai la fortuna di entrare dagli ottavi con due partite puoi andare in finale”.
Che momento è per Djordjevic?
“Si è allenato bene, domenica ha giocato negli ultimi 10 minuti, ha cercato di aiutare la squadra”.
Murgia e Rossi potrebbero scendere in campo?
“Sicuramente saranno tra i convocati, se giocheranno o meno ancora non lo so. Molte cose possono cambiare in base a come recuperano”.
Leitner?
“Come ho detto nelle scorse conferenze è un calciatore che sta cercando di proporsi. Veniva da un altro campionato, sta cercando di imparare dai più esperti”.
Conosce Simeone jr da quando era un bambino…
“Me lo ricordo quando veniva al campo col padre, aveva 3-4 anni. Voleva sempre il pallone, ogni tanto invadeva il campo. Gli faccio i complimenti, è una realtà del nostro campionato. Si intravede che è un giocatore molto importante. Dopo l’addio di Pavoletti è diventato titolare e se lo merita”.
Le piacerebbe allenarlo un giorno?
“E’ un giocatore di qualità, questo tipo di calciatori sono benaccetti. Perchè no? Magari in futuro…”.
Coppa Italia rischio per il campionato?
“Sappiamo che Genoa dopo Cagliari è venuto subito a Roma per preparare la partita. Noi non lasceremo nulla al caso e faremo di tutto per arrivare in fondo”.
Rivedremo ancora la difesa a 3?
“Non lo so, ho ancora due allenamenti, me li prendo per decidere nel migliore dei modi. Aggressivi? Non si può farlo per 90′ però è quello che bisogna fare”.
Lukaku?
“E’ un giocatore importante che dopo l’infortunio ha perso due mesi, ora si sta riproponendo allenandosi nel migliore dei modi. Molto probabilmente domani sarà della partita”.
Luis Alberto, sei contento delle due prestazioni?
“Sono stato contento di lui, ha dovuto sostituire Keita in due partite a ridosso della sconfitta di Milano e dopo le vacanze di natale. Peccato che non abbia segnato colpendo quella traversa, ma sono contento. Ha dato ciò che mi aspettavo”.