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Inzaghi: «Contro il Cagliari vogliamo recuperare punti. I giovani? Bravi a crearmi dubbi»
Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato alla vigilia dell’incontro di campionato tra Lazio e Cagliari. Ecco le sue risposte ai cronisti presenti
Si può dire che questa Lazio sia un grande gruppo?
“Su quello non ho mai avuto nessun dubbio. Conoscevo il gruppo dall’anno scorso, c’è stato qualche problemino a inizio ritiro, ma sono stato sempre seguito. In questi primi mesi abbiamo avuto diverse difficoltà con gli infortuni, ma l’ho detto anche prima di Torino di essere fiducioso. Chi c’è lavora sempre nel migliore dei modi. E’ una settimana particolare, quando le partite sono ravvicinate non è semplice prepararle. Con il Torino abbiamo speso tanto, dovremo fare una partita attenta. Il Cagliari con la Fiorentina poteva raddoppiare, è stata una partita strana. Ha ottimi giocatori, è una squadra allenata da un ottimo tecnico come Rastelli”.
Possiamo dire che questa è finalmente la Lazio di Inzaghi?
“Penso di sì. Mi piace lo spirito di chi va in campo. Abbiamo dovuto cambiare, ma chi entra sa già quello che voglio da lui. Stiamo remando tutti nella stessa direzione, le ultime due gare non ci hanno premiato. Ma se continueremo così ci toglieremo tante soddisfazioni”.
Sei più coraggioso degli altri allenatori a lanciare i giovani?
“Non lo so, sicuramente conosco molto meglio i ragazzi per averli allenati, ma soprattutto loro stanno meritando lo spazio. Si allenano da Auronzo con gli altri, sono sullo stesso livello. Mi mettono dubbi in ogni gara. Di volta in volta faccio le mie considerazioni”.
In che condizioni versa Basta? Patric merita la maglia da titolare?
“Patric, già l’ho detto l’anno scorso, aveva fatto bene le prime mie due partite. Venne espulso con la Juve, poi rientrarono Basta e Konko. E’ già dal ritiro che Patric lavora bene, sta meritando lo spazio. Basta è tornato bene. Oggi valuterò le condizioni, domani deciderò”.
Milinkovic può recuperare? Biglia col Sassuolo?
“Dobbiamo attendere la rifinitura, vediamo quali sono le sue sensazioni, parleremo con lo staff medico e decideremo. Era in un bellissimo momento prima dello stop. Biglia? Ha cominciato a muoversi col gruppo ieri, sta decisamente meglio. Per domani sicuramente no, vedremo per domenica come reagirà e se potremo inserirlo. Siamo a 4 settimane e mezzo, dovevamo arrivare a 6. Vedremo”.
Murgia può diventare un giocatore importante per la Lazio, un titolare nel futuro?
“Penso di sì, ha avuto una crescita esponenziale, Si è sempre fatto apprezzare, è un ragazzo positivo, fa le due fasi molto bene, sia quella difensiva che quella offensiva, Sono contento per il gol: per lui deve essere l’inizio”.
Chi degli ex Primavera ora in prestito può tornare ed essere importante?
“Ce ne sono altri, l’ultimo che mi viene in mente è Germoni. Ha fatto il ritiro con noi, a Palermo col mio esordio avrebbe giocato se non avesse recuperato Lulic. Poteva rimanere, poi abbiamo fatto delle scelte con l’arrivo di Lukaku. Sarebbe stato un peccato tenerlo con Lukaku, Radu, Lulic, e Patric che può giocare anche a sinsitra. Anche Filippini si sta ritagliando uno spazio importante a Cesena, poi c’è Palombi che è alla sua prima esperienza fuori. C’è chi deve fare un percorso più lungo, chi magari passa direttamente dalla Primavera alla prima squadra. Lo stesso Lombardi con le due esperienze fuori e qualche bastonata è cresciuto. Ad Ancona ha giocato e non giocato, però gli è servito”.
Hoedt appare in crescita…
“Sta facendo bene. Mi piace il fatto che ha giocato la prima partita a Bergamo e poi è rimasto fuori per 4-5 partite, ma si è sempre allenato bene aspettando la chiamata. Ora si sta ritagliando uno spazio importante, è attento e cerca sempre di migliorarsi”.
Era un tuo obiettivo il giusto mix tra giovani ed esperti?
“Non era un mio obiettivo, erano stati aggregati dei giovani, si sono meritati lo spazio. I giovani mi hanno messo dei dubbi, bravi loro”.
Quali insidie cela la partita di domani?
“Il Cagliari viene da una gara particolare, hanno avuto una grande occasione sull’1-0, poi ne hanno presi 5, soprattutto per la bravura dei giocatori della Fiorentina che ha fatto 3 eurogol. Vogliamo vincere davanti al nostro pubblico e recuperare i punti persi nelle ultime due partite”.
Ci pensi ogni tanto a Mirko Fersini? Era un tuo ragazzo e vi allenate al campo a lui dedicato…
“Penso spesso che probabilmente ci sarebbe stato anche Mirko. Aveva un futuro importante, era un giovane promettente. Il suo ricordo è sempre vivo. Ci alleniamo sempre al “Fersini”, vedo i ragazzi con cui è cresciuto e quindi mi viene sempre in mente. Sarà sempre con noi”.
Che progresso ti aspetti domani?
“Voglio intensità, vogliamo vincere e quindi dovremo essere bravi a fare la partita ed essere attenti dietro”.
Come valuti Felipe Anderson?
“Può fare la differenza in ogni momento della partita. Ogni tanto si prende qualche pausa, ma i dati dicono che corre più di tutti. Non ha segnato, ma anche domenica ha fatto 2 assist e col Bologna è stato uno dei migliori. Il gol arriverà, deve continuare ad avere questa intensità nelle due fasi. Ci può aiutare a fare quel salto di qualità di cui abbiamo bisogno”.