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Inzaghi: «Soddisfatto ma non dobbiamo abbassare la guardia»
Simone Inzaghi soddisfatto al termine della gara vinta dalla Lazio contro il Genoa. La sua squadra è ai quarti dove affronterà l’Inter
Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi al termine della partita di Coppa Italia vinta dalla Lazio contro il Genoa ha parlato ai microfoni di Rai Sport. Ecco le sue parole:
Cambi svolta alla partita: «Mi dispiaceva soprattutto per i ragazzi aver chiuso il primo tempo 2-2. Abbiamo avuto persino l’opportunità di chiuderla 3-0. Abbiamo preso due goal perché abbiamo mollato un po’ sotto il punto di vista della concentrazione».
Milinkovic? «Sta crescendo molto. Chi è entrato ha fatto bene, Sergej, Immobile e Murgia. Hanno giocato bene anche Djordjevic e Lombardi, era tanto che non giocavano e il loro minutaggio era quello. Hanno fatto una buona gara anche loro».
Obiettivo primario? «Cercare di fare sempre bene. 40 punti in 20 partite sono tanti, bisogna fare un plauso a questi ragazzi. A inizio campionato nessuno lo avrebbe pensato e forse ci manca addirittura qualche punto. Ora viene il difficile. Non siamo più una sorpresa, vogliamo rimanere in alto sebbene vi siano squadre più attrezzate».
Cosa hai detto ai ragazzi tra primo e secondo tempo? «Che mi dispiaceva perché erano un piacere da vedere. Il calcio non fa sconti. Pandev e Pinilla sono giocatori di qualità. Per 40′ siamo stati perfetti, poi c’è stato quel black-out. Con le squadre di Serie A mai abbassare la guardia».
Djordjevic? «Ha fatto una grande partita. Io penso che alla fine rimanga con noi, nelle ultime settimane si è parlato tanto. L’ho visto coinvolto, altrimenti non avrebbe giocato. A inizio gennaio era indisponibile per l’influenza. Si è meritato questa chance e l’ha sfruttata nel migliore dei modi».
La gara con la Juve? «Nelle ultime 6 partite ne abbiamo vinte 5. A San Siro contro l’Inter non meritavamo di perdere. Sappiamo che giochiamo contro la Juve che ha vinto le ultime 28 partite in casa. Ci riposeremo e prepareremo bene la partita».
Cosa le fa credere di poter fermare la Juventus? «Aldilà di quello che sarà tatticamente che vedremo nei prossimi giorni ci vorrà un’interpretazione dei miei ragazzi. All’andata giocammo bene, ci fu un errore che Khedira non ci perdonò. L’ho battuta da giocatore, mi piacerebbe farlo anche da allenatore. Dovremo stare attenti, non sono stati errori individuali, potevamo far meglio».
Inzaghi è poi intervenuto in conferenza stampa dallo stadio Olimpico: «Blackout? Ci servirà anche questo, ero dispiaciuto per i ragazzi, non era quello che si era visto in campo, era un piacere vedere i miei ragazzi giocare a parte gli ultimi 5 minuti. Da queste cose si capisce che in Serie A devi stare sempre attento. Ottimi i giocatori che sono entrati e i miei complimenti vanno a Djordjevic e Lombardi. I cori della curva? Fanno piacere, sono contento che ci abbiano sostenuto, era una partita che le persone potevano vedere da casa e invece hanno deciso di venire a sostenerci. Djordjevic? Ha fatto un ottima gara, non lo avrei fatto giocare se non lo avessi visto convinto, quest’anno ne ha passate tante. Noi facciamo parte dei duri, abbiamo incontrato un Genoa preparato, abbiamo avuto poco tempo, la Coppa Italia è una realtà a cui tengo molto da allenatore e anche da giocatore, ora il campionato ci mette alla prova con una partita in trasferta, vedremo».
Il tecnico piacentino è intervenuto infine ai microfoni di Lazio Style: «E’ andata benissimo, il nostro era l’ottavo più difficile. L’unico neo sono i quattro minuti dove abbiamo preso i due gol. Mi dispiaceva per i ragazzi e glie l’ho anche detto, avevano fatto un buon calcio. Al di là di Immobile e Milinkovic, che sono entrati in campo e hanno segnato, sono molto contento della prestazione di Lombardi e Djordjevic. Quest’ultimo non giocava da molto tempo, ha segnato e si è guadagnato un rigore. Si è proposto nel migliore dei modi nel corso degli allenamenti e mi ha dimostrato di essere coinvolto nel progetto. Siamo giovani, ma dovremo cercare di evitare altri black-out. Sul 2-0 avevamo già ipotecato mentalmente il passaggio del turno e questo non va bene, ogni gara è difficile e, se cala la concentrazione, ogni partita può entrare in discussione. Nel secondo tempo siamo tornati a giocare e abbiamo vinto meritatamente. Contro la Juventus conterà l’interpretazione dei ragazzi, dovremo andare a Torino per fare una gara di carattere giocandocela al meglio contro gli invincibili. Serve la gara perfetta e sarà necessario sfruttare ogni loro lacuna, dovremo esser bravi ad approfittare di qualche errore loro. Avremo dei giorni per decidere la formazione. Djordjevic e Lombardi hanno fatto vedere che possono dire la loro, ma una squadra come la Lazio deve avere dei cambi di valore pronti ad entrare in campo. Abbiamo una buona rosa che può ancora migliorare, siamo giovani ma abbiamo il futuro avanti a noi».