News
Inzaghi: «Stasera è mancata la brillantezza. Keita e Hoedt? Andranno sostituiti adeguatamente»
Dopo il pareggio per 0-0 nella gara d’esordio contro la Spal, il tecnico della Lazio Simone Inzaghi, ha analizzato la partita
Serata nera per la Lazio che non va oltre lo 0-0 contro la neopromossa Spal. Nel post partita è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi: «Dovevamo fare meglio. La Spal ha fatto una buona gara, non solo difensiva, ma anche in attacco, non ha rubato niente. Sostituto di Keita? La società sa quello che voglio, andrà sostituito con un calciatore altrettanto importante. Sette giorni fa abbiamo battuto la Juventus, siamo questi, alle volte conta l’interpretazione della gara. Hoedt? Il ragazzo vuole giocare con più continuità. L’anno scorso è stato il difensore che ho utilizzato di più, ma a lui non basta lo spazio che ha avuto qui. Un giocatore scontento non va trattenuto. Entro domani andrà via al Southampton. Lui e Keita dovranno essere sostituiti. Champions League? Noi abbiamo l’obiettivo come quello dello scorso anno. Quello di far ricredere tanti addetti ai lavori. Dobbiamo rimanere nelle zone alte. Cercheremo di toglierci soddisfazioni anche quest’anno. Var? Sono favorevole a questa innovazione, spero che, però che i tempi di decisione siano più brevi».
Simone Inzaghi è poi intervenuto nella consueta conferenza stampa. Ecco le sue parole:
Qual è stato l’intoppo nella gara di stasera?
«Abbiamo sbagliato troppo a livello tecnico, non siamo stati veloci. La Spal ha fatto la sua partita, hanno buoni attaccanti e sono ripartiti bene. Volevamo una vittoria per iniziare, la Spal ha meritato il risultato. Non è stata la Lazio di sette giorni fa».
Sul mercato, la partenza di Keita e il possibile sosituto?
«E’ una questione che prima si risolve e meglio è. Certo, dovremmo sostituirlo se partirà. Stasera dovevamo far meglio anche a livello di giro palla in avanti».
E’ pesata la mancanza di uomini importanti in campo?
«Lo sappiamo, la partita è stata preparata bene, abbiamo sbagliato tecnicamente. Le occasioni le abbiamo avute, ma non siamo riusciti a metterla dentro. Loro ripartivano bene, noi siamo stati bravi se non altro a portare a casa il pareggio».
Il gioco negli ultimi 20 metri?
«Sapevamo che loro avrebbero giocato in 10 nella propria metà campo, amiamo altri tipi di partite, ma possiamo vincere anche queste».
La situazione di Felipe Anderson?
«Ha fatto un ottimo precampionato, poi nell’amichevole di fine luglio con il Leverkusen ha avuto problema all’adduttore, dobbiamo recuperarlo prima possibile perchè ci dà qualità».
Sull’esordio di Palombi…
«Penso che abbia fatto la partita che doveva fare, non ha avuto l’occasione buona, ma si è meritato il posto per quello che ha fatto fin qui. Durante la gara il modulo è cambiato e anche le posizioni di alcuni giocatori, avremmo voluto fare un partita migliore. Ora conta prepararsi bene per il Chievo, non sarà una gara semplice».
Sul centrocampo e Luis Alberto con l’assenza di Leiva…
«Sono giocatori diversi, Luis ha fatto una buona gara, Leiva quando sta bene ce l’avremo, domenica recupererà la sua posizione in campo senza problemi».
L’allenatore biancoceleste è poi intervenuto ai microfoni di Lazio Stle Channel:
«Dovevamo fare meglio, siamo stati lenti nella circolazione della palla, sbagliando diversi passaggi. Loro si difendevano e ripartivano veloci. Siamo partiti con un pari, adesso testa alta e niente problemi. I ragazzi hanno festeggiato la Supercoppa, ma da mercoledì c’è stata grande concentrazione per la partita di oggi. E’ mancata la brillantezza, abbiamo avuto un paio di occasioni importanti, ma purtroppo non abbiamo vinto. Col Chievo non sarà semplice, è una squadra esperta e ha gli stessi giocatori da tempo, andremo là per cercare di vincere. Cambi? Ho tolto Palombi per non dare riferimenti e alzato la posizione di Luis Alberto, ma non siamo stati brillanti. Abbiamo creato poca superiorità numerica e per questo abbiamo pareggiato. Analizzeremo le cose non andate bene. Dietro abbiamo fatto bene con Strakosha inoperoso: da lì dobbiamo ripartire».