Oddo sfida l’amico Inzaghi: la storia dei mister con la Lazio nel cuore

Massimo Oddo torna all’Olimpico da avversario e ritrova l’amico Simone Inzaghi: i due adesso sono allenatori ma hanno entrambi la Lazio nel cuore

Una sfida nella sfida. Lazio-Udinese è anche il duello tra allenatori, Simone Inzaghi e Massimo Oddo. Due tecnici che da poco tempo in queste veste si sono affacciati nel calcio che conta, ma che già hanno dimostrato di essere dei predestinati. A favore di “Inzaghino” parlano i numeri, da quasi due anni sulla panchina biancoceleste ha dimostrato grandi doti e assoluto carattere. Più travagliato invece il percorso del giovane abruzzese, oggi però una sorpresa all’Udinese. Al bel gioco già mostrato a Pescara, si sono anche aggiunti i risultati e i friulani possono tornare a sorridere.

LAZIO, CHE RICORDI! – Massimo Oddo è stato uno dei pochi calciatori che hanno vissuto con la maglia dei capitolini la fine dell’era Cragnotti e l’inizio di quella Lotito. Ben 172 presenze totalizzate, diverse con la fascia da capitano della squadra che gli è rimasta nel cuore. «Mi sento orgoglioso della mia avventura capitolina. Ne conservo ricordi meravigliosi, in particolare quello relativo alla vittoria nel derby con la Roma, segnai il goal decisivo».

L’AMICO INZAGHI – L’avventura alla Lazio di Massimo Oddo cominciò nel 2002, quando la compagine biancoceleste era sotto la guida di Roberto Mancini. Quella era la squadra di Marchegiani, Peruzzi, Stankovic e tanti altri fra cui Simone Inzaghi. Ai tempi i due diventarono grandi amici, i compagni di squadra giurano che c’era da divertirsi con loro accanto. Ai microfoni del Corriere dello Sport, è Stefano Fiore ad ammetterlo: «La loro vittima preferita era Mihajlovic, si organizzavano per fargli degli scherzi». Gli anni sono passati, le strade si sono divise ma l’amicizia ancora resiste. Questa sera però non ci saranno sconti, entrambi cercheranno di mettere in difficoltà l’altro, per poi scambiarsi un abbraccio a fine partita qualunque sia il risultato.