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Italia da record a Euro2020: ecco tutti i primati oltre il titolo di campione d’Europa
Prima dell’inizio della manifestazione continentale che ha tenuto tantissimi appassionati di calcio incollati davanti al televisore, in pochi avrebbero puntato sul successo finale della Nazionale guidata da Roberto Mancini.
Tra coloro che credevano che gli azzurri potessero fare un grande Europeo c’erano sicuramente Fulvio Collovati e Claudio Gentile, protagonisti di una bella chiacchierata, che è stata pubblicata sul blog sportivo L’insider, dopo la fase a gironi, quando ancora il cammino dell’Italia era tutto in divenire. Due campioni che sanno alla perfezione come si fa a vincere, dal momento che si sono laureati campioni del mondo nel 1982, ventiquattro anni prima che Del Piero, Totti, Buffon, Cannavaro e compagni ripetessero quella magnifica impresa in Germania.
Italia per la seconda volta sul tetto d’Europa
Nonostante i tanti piazzamenti che sono stati ottenuti nel corso del tempo, per gli azzurri in realtà è la seconda volta sul gradino già alto del podio agli Europei. Fino a questo momento, infatti, era stato vinto solo ed esclusivamente un titolo europeo: correva l’anno 1968, da cui sono trascorsi ben 53 anni.
Ebbene, anche sotto questo aspetto, gli azzurri hanno già confezionato un primo record, dal momento che fino ad ora si tratta della distanza maggiore mai toccata tra due trofei vinti da una singola Nazionale in tutta la storia degli Europei.
Roberto Mancini, che guida in panchina!
Se l’Italia è campione d’Europa per la seconda volta nella storia, il “Mancio” è riuscito a rifarsi da quella maledetta finale persa con la Sampdoria nell’allora Coppa dei Campioni. Il discorso vale anche per il capo delegazione Gianluca Vialli, che con la maglia blucerchiata in compagnia di Mancini formava la coppia dei “gemelli del gol”.
Ebbene, Roberto Mancini è entrato nella storia della Nazionale italiana, dal momento che si tratta del quinto commissario tecnico che è stato in grado di portare a casa un torneo di siffatto spessore internazionale. Il primo era stato Vittorio Pozzo, che aveva fatto una straordinaria doppietta ai Mondiali nel 1934 e nel 1938.
Nel 1968, poi, era stata la volta di Ferruccio Valcareggi, che ha vinto il primo titolo Europeo nella storia degli azzurri, per poi passare a Enzo Bearzot, campione del mondo in Spagna nel 1982 e Marcello Lippi, penta campione del mondo con l’Italia a Berlino il 9 luglio di 15 anni fa.
Le statistiche degli azzurri
Nel corso della manifestazione che si è svolta seguendo un programma itinerante, ecco che l’Italia ha messo a segno ben 13 reti: un altro record che è stato confezionato dalla compagine guidata da Mancini, visto che mai gli azzurri erano stati in grado di fare così tanti gol in una singola edizione degli Europei piuttosto che dei Mondiali.
Non solo, visto che c’è un altro primato di tutto rispetto, che spiega alla perfezione quanto sia cambiato il gioco degli azzurri dal momento in cui Roberto Mancina è subentrato a Ventura. Nessuna squadra, infatti, ha terminato una finale di un Europeo con un possesso palla del genere, visto che l’Italia ha tenuto il pallone per il 65,6% del tempo nel confronto contro gli inglesi.
Non è finita qui, come si può facilmente intuire, dal momento che gli azzurri hanno ritoccato un altro primato che era immacolato da diversi anni. Si tratta del nuovo record di successi consecutivi. Il precedente record, però, guarda caso, l’aveva stabilito proprio Mancini nel 2019. La soglia da battere era pari a 11 vittorie di fila, mentre questa Nazionale è riuscita ad agguantare addirittura le 13 partite vinte consecutivamente, battendo il record contro l’Austria agli ottavi e poi ritoccandolo ancora contro il Belgio ai quarti di finale.