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Italia, Sacchi: «Il calcio italiano è malato di protagonismo»

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Italia, Sacchi: «Il calcio italiano è malato di protagonismo» Le parole dell’ex tecnico rossonero

Intervistato da Rai Radio 1 Sport, l’ex Milan e ct della Nazionale, Arrigo Sacchi, ha parlato dell’Italia di Roberto Mancini.

LE PAROLE– «La vittoria agli Europei è stata un prodigio di Mancini, ma ora sta a lui dare in tre giorni un senso a una Nazionale che il senso non ce l’ha. Il nostro calcio è ammalato di protagonismo: non facciamo squadra e scarseggiano le idee. Arriviamo secondi perché gli altri sono strateghi, mentre noi solamente tattici. Il calcio è stato inventato dagli inglesi come uno sport offensivo, mentre in Italia l’abbiamo snaturato, tramutandolo in uno sport difensivo. Siamo sulla strada sbagliata e il motivo è l’incapacità di fare squadra come popolo. Siamo una delle poche nazioni che non ha mai avuto un proprio stile. Siamo sempre più presuntuosi e ignoranti, ma anche in altri tipi di lavoro. Non abbiamo un progetto per vincere, ma aspettiamo semplicemente gli errori dell’avversario per punirlo. Non bisogna meravigliarsi se poi non si vince. Se in Italia ogni squadra ha il 90% di stranieri e ognuna fa cose diverse, il ct deve fare miracol

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