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Stam: «Grato allo United ma quando sono andato alla Lazio…»

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Jaap Stam, ex difensore della Lazio, ha raccontato alcuni retroscena sulla scelta di trasferirsi nella Capitale: le sue parole

Intervistato da VoetbalPrimeur, Jaap Stam ha svelato alcuni retroscena sul proprio trasferimento alla Lazio:

«Questo non era in programma, perché avevamo prolungato il contratto sei mesi prima. Ho sentito che mi avrebbero venduto alla Lazio e ho deciso di andarmene perché non mi sentivo più apprezzato. Alla fine, si è scoperto che la cessione aveva a che fare con i problemi finanziari del club”. A distanza di anni i due si sono rivisti, era il 2006 in occasione di un torneo ad Amsterdam in cui parteciparono anche Ajax e United. Questo il racconto dell’incontro: “Ero il capitano dell’Ajax e feci una conferenza stampa all’Hotel Hilton insieme agli allenatori. Quella fu la prima volta che io e Ferguson ci rivedemmo. Si percepiva la tensione delle persone intorno a noi che si chiedevano cosa sarebbe successo. Ci siamo avvicinati gentilmente e ci siamo stretti la mano. L’emozione era sparita, anche se non ero ancora contento di come erano andate le cose. Negli anni successivi sono tornato qualche volta al Manchester United e ho parlato con lui. Andavamo molto d’accordo, lo facevamo quando io ero un giocatore e lui un allenatore».

GIORNALI INGLESI – «Ci sono giornali seri e meno seri. I meno seri prendono tutto e scrivono di tutto, che sia vero o no. Io stesso ne ho sofferto e sono anche quasi fallito a causa di ciò. All’epoca ero il difensore più costoso del mondo e per una volta che ho giocato male sono stato subito colpito».

IDEE PER IL FUTURO – «Se mi chiamasse il Manchester? In linea di principio sono aperto a qualsiasi ruolo allo United. Mi è piaciuto lavorare e vivere lì e devo molto al club. Se posso aiutarlo in qualsiasi modo sono disponibile purché sia in un ruolo che mi si addice».

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