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Jacobelli sul mercato: «Biglia-Milan, operazione chiusa. Mentre Keita…»

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L’intervento radiofonico del giornalista Xavier Jacobelli sul calciomercato biancoceleste e sul prossimo ritiro estivo della Lazio

Il calciomercato della Lazio sta per entrare nel vivo. La cessione di Lucas Biglia aprirebbe scenari interessanti anche in entrata, permettendo di investire su un buon sostituto e andando a rinforzare anche gli altri reparti. Il giornalista Xavier Jacobelli è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione radiofonica «Laziali On Air», per parlare del momento della Lazio all’inizio di una sessione estiva che si prospetta ricco di novità:

Cosa l’ha colpita maggiormente di Simone Inzaghi?
«Credo che per Simone Inzaghi sia stato importante ricevere il premio Football Leader. Ricevere questo riconoscimento come miglior allenatore della Serie A consoliderà il suo futuro che è già tracciato, visto che il contratto è stato già rinnovato con una mossa felice da parte della società. Grazie al lavoro di Simone Inzaghi è stato possibile ricucire lo strappo con la tifoseria laziale. I risultati di quest’anno sono stati assolutamente rilevanti, ora bisogna insistere».

Qual è la situazione riguardo le possibili cessioni di Biglia, De Vrij e Keita?
«Per Biglia ormai il trasferimento al Milan sembra definito, mentre per De Vrij e Keita ci sono delle trattative ancora in corso. Inzaghi ha affermato di aver ricevuto la garanzia che i partenti saranno adeguatamente sostituiti, altrimenti credo non avrebbe sottoscritto un contratto così lungo. Il tecnico si fida degli impegni che la società ha preso con lui, non resta che seguire gli sviluppi dei prossimi giorni. Il ritiro e la preparazione, ad Auronzo e in Germania, sono già stati fissati e la programmazione da parte della società mi sembra lucida in preparazione di quello che sarà il primo impegno della nuova stagione, la finale di Supercoppa contro la Juventus».

Cosa manca alla Lazio in questo momento?
«L’Europa ha sempre inflitto un duro contraccolpo in termini di punti conquistati nella stagione in cui c’è stato l’impegno continentale. Questa è la lezione da applicare rispetto al recente passato. La condizione fondamentale per avere continuità era la conferma di Simone Inzaghi, da lì deve discendere tutto il resto per ottenere una crescita tangibile rispetto alla stagione appena trascorsa».

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