Archivio

Jessica Immobile: «Tifo per Ciro. E’ un papà adorabile, con lui sono felice. Rifarei ogni scelta»

Pubblicato

su

Jessica Melene, moglie di Ciro Immobile, ha parlato del suo rapporto con il bomber laziale ai microfoni de Il Guerin Sportivo«Ci siamo conosciuti a Pescara, grazie a un nostro amico in comune. Eravamo in un ristorante, solo che appena ci siamo presentati dei tifosi lo hanno riconosciuto chiedendogli foto e autografi. Io non sapevo chi fosse, non seguivo il calcio. Ma da quella sera non ci siamo persi di vista, non ci siamo più lasciati».Jessica frequentava all’Università: «Io abito in provincia di Chieti, così studiavo a L’Aquila nella facoltà di Scienze dell’Investigazione. Mi sono trasferita lì a settembre del 2009, di notte la terra tremava dopo il terremoto di aprile. Ogni tanto lo fa ancora, ci si abitua. Criminologia? Mi affascina da sempre, ora però ho dovuto interrompere. Mi mancano quattro esami, ora non riesco proprio ma in futuro chissà che non riesca a finirla. Anche per i miei genitori. Mi sono trasferita lì a settembre del 2009, di notte la terra tremava dopo il terremoto di aprile. Ogni tanto lo fa ancora, ci si abitua”.

IL SUO RAPPORTO CON CIRO –  «Siamo felici, non possiamo chiedere di più. Dove va lui, vado io. Abbiamo vissuto subito insieme. Amo viaggiare, però l’Italia è il Paese che amo, ma anche all’estero sono stata bene. Poi ovviamente dipende se uno va per hobby o lavoro. Ecco, non stravedo per i traslochi. Ogni volta ho pacchi e pacchetti da fare e ogni giorno aumentano, visto che ora siamo in quattro. L’ultimo a Roma è stato duro ma ce l’abbiamo quasi fatta».

IL CALCIO – «Io tifo per Ciro, voglio sempre che ottenga il massimo dalla carriera, è lui la mia squadra. All’inizio non capivo niente, ora ci ho fatto l’abitudine. Diciamo che non amo proprio lo sport. Ora però vorrei iscrivermi in palestra, per mettere su un po’ di massa muscolare dopo il parto. Appena posso vado allo stadio, dipende sempre dalle nostre figlie perché Michela e Giorgia sono impegnative. Soprattutto la più piccola, eppure io sono abbastanza calma…».  

SU ROMA E LA LAZIO –  «E’ una bellissima città, sono già stata all’Olimpico. E anche in trasferta a Verona. Hobby? Ho ideato una linea d’abbigliamento, con le iniziali mie e di Ciro. Poi abbiamo anche un ristorante a Milano, lo cura mio fratello Luca. Da Roma è più facile da raggiungere l’Abruzzo, mentre da Siviglia no. Ma ormai sono abituata. Anche quando ho partorito e ci siamo sposati, Ciro è arrivato il giorno stesso ed è ripartito. C’erano campionato e poi la Nazionale. Ma è stato ugualmente fantastico». Immobile l’ha stregata: «E’ semplice, mi stupisce sempre. Pensi che al mio compleanno mi sono arrivate rose rosse e champagne sullo yacht». Sui social: «Abbiamo un unico profilo Instagram, lo uso più io ma senza esagerare. Cerco una vita normale. Durante gli Europei scrivevo post per lui, è normale. Ovviamente però un calciatore incuriosisce di più ma se è famoso lo deve alla sua gente. Spesso infatti preferisco uscire da sola, con Ciro invece ci fermano tutti».

IL FIGLIO MASCHIO –  «Per ora no, Ciro rosica vedendo altri amici con figli maschi. Però ho fatto due figlie, una dietro l’altra. La prima me la sono goduta, con la seconda è diverso perché devo stare attenta a non farle ingelosire. Ciro? E’ un papà adorabile. Con lui sono felice, rifarei tutte le scelte».

Exit mobile version