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Juninho Paulista: «Luiz Felipe? Può diventare uno dei più grandi difensori brasiliani del futuro!»

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Juninho Paulista, ex centrocampista dell’Atletico Madrid e scopritore di Luiz Felipe quando aveva solo 14 anni, ha commentato le sue doti tecniche e la crescita con la maglia della Lazio

Nessun avrebbe scommesso su di lui. Vedendolo insieme alla prima squadra nel corso del ritiro di Auronzo di Cadore, tutti pensavano che Luiz Felipe non sarebbe stato realmente aggregato alla squadra di Inzaghi, e la preparazione con i ‘grandi’ gli sarebbe servita per ritagliarsi un posto importante tra le fila della Salernitana. Il giovane brasiliano ha sorpreso davvero tutti. Da subito ha mostrato qualità tecniche, sangue freddo e determinazione: le critiche non l’hanno scalfito e, con l’Aquila sul petto, si è reso protagonista di una crescita davvero straordinaria. Al punto che il paragone con de Vrij è ormai d’obbligo. La carriera del ‘piccolo’ Luiz nel calcio dei grandi inizia nell’Ituano. Come arriva fin lì? Grazie a Juninho Paulista, ex centrocampista dell’Atletico Madrid e a quel tempo presidente del club. Il brasiliano ebbe modo di adocchiarlo quando aveva solo 14 anni, gli fece un provino e lo inserì immediatamente in squadra. Intervistato dal Corriere dello Sport, lo ‘scopritore’ del giovane difensore biancoceleste ha commentato le sue doti e la crescita con la Lazio: «Mi piaceva e mi piace la sua tecnica. Sono rimasto colpito dalla sua dedizione al calcio. Ha tempi di gioco, è un giovane di straordinarie prospettive ed ha tutto per diventare uno dei più grandi difensori brasiliani del futuro. Paragoni? Non voglio confrontarlo con nessuno, ma sono sicuro che raggiungerà un livello internazionale».

TRATTATIVA«E’ nata attraverso un agente. Ha contattato la sua società, che ci ha presentato un’offerta della Lazio. E’ stata una trattativa molto tranquilla e si è conclusa al meglio. In quel momento non c’erano altri club interessati al calciatore. Leiva e Anderson? Sono due grandi giocatori che hannoa avuto un ottimo adattamento in Europa. Entrambi hanno qualità, è un bene per la Lazio».

 

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