Coppa Italia
Juve Lazio, arriva il comunicato degli Ultras biancocelesti: cosa succede
Juve Lazio, arriva il comunicato degli Ultras biancocelesti: cosa succede. Tutti i dettagli
Ieri sera in occasione della sfida d’andata di Coppa Italia tra Juventus e Lazio, il settore ospiti ha deciso di rimanere in silenzio. La decisione è stata presa a seguito di alcuni trattamenti che avrebbero subito diversi tifosi arrivati dalla Capitale e il divieto di fare entrare alcune pezze. Oggi è arrivato il comunicato ufficiale degli Ultras Lazio che spiega cosa è accaduto ieri sera e i motivi dello sciopero:
“JUVENTUS FC: VI VOGLIAMO NELLA SUPERLEGA
Quello che è successo ieri sera allo Juventus Stadium è l’ennesima prepotenza perpetrata dalla Juventus FC ai danni dei tifosi ospiti.
15 tifosi della Lazio sono stati lasciati fuori dai cancelli, pur avendo un biglietto, solo ed esclusivamente perché non gli è stato concessa la possibilità di fare un cambio nome.
Quello che succede in questo stadio non succede in nessuna parte d’Italia, la prepotenza esercitata dagli steward è figlia dell’arroganza di una società che da anni e irrispettosa verso qualunque tifoso ospite si presenti allo Stadium per assistere alla partite in trasferta della propria squadra.
Una prepotenza perpetrata in collaborazione con la questura di Torino che fà da spalla acefala all’arroganza di una società che chiede rispetto dei regolamenti privati e che poi ha sempre dimostrato di non avere nessuna remora ad elaborare strategie e metodi di comportamento che servono ad eludere le regole pubbliche!
È stato negato l’accesso a bandiere con i simboli della nostra Lazio, hanno sequestrato sciarpe perché avevano scritte a loro non gradite, tutto materiale che è sempre entrato in tutti gli stadi d’Italia e d’Europa!
Come Ultras Lazio abbiamo preferito uscire dal settore per stare vicino ai 15 ragazzi lasciati fuori, rinunciando a sostenere la nostra Lazio, perché mai lasceremo un solo nostro fratello da solo fuori dal settore in balia di questi “questurini” che, indossando un fratino colorato e protetti dalla polizia, si sentono investiti del diritto di poter mettere in atto scelte prive di qualsiasi buon senso.
Non ci piegheremo alle regole assurde di una società priva di una coscienza critica, una dirigenza che vorrebbe umiliare tutti i tifosi, anche i propri, che merita di sparire dal contesto della Serie A!”.