2015

Keita, ci siamo: a breve il passaporto da comunitario

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Ulisse Savini è già tornato dalla sua missione in Spagna, porta con sè belle novità. Il suo assistito, Keita Balde Diao, a breve (si crede entro Natale) potrà ottenere il passaporto. Oggi il talento biancoceleste possiede soltanto il passaporto senegalese, la nazionalità dei suoi genitori. Per questo la Lazio a suo tempo dovette tesserarlo da extracomunitario. L’ottenimento dello status di comunitario aprirebbe scenari differenti, come sottolinea l’edizione odierna del Corriere dello Sport. Innanzitutto, il ragazzo diventerebbe convocabile per la ‘Roja’. Il club biancoceleste, nel caso decidesse di puntare sul suo gioiellino, potrebbe tesserarlo a giugno da comunitario, liberando uno slot. In caso invece di cessione, l’Inghilterra diventerebbe meta più appetibile, viste le norme rigide per il tesseramento degli extracomunitari. Keita attende l’esito del caso, si gode il momento positivo. L’uomo più in forma fino a questo momento, in grado di spaccare la partita quando Pioli lo inserisce a gara in corso. L’ex Barcellona sta lavorando duramente, nelle ultime dichiarazioni ha messo la squadra al primo posto nei suoi pensieri. Si è tolto le proprie soddisfazioni, continuando a cullare il sogno di far parte della rappresentativa spagnola. È legato alla terra dei propri genitori, ma calcisticamente si sente vicino alla Spagna. I blaugrana sono un stage importante della sua carriera, Savini da questo punto di vista lo ha confortato. Guardare al proprio futuro, far bene con la Lazio sognando la maglia delle Furie rosse, forza Keitinha!

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