2014
Keita, l’agente: “Non farà rimpiangere Hernanes”
Keita Balde Diao sta confermando tutto il suo valore con la maglia biancoceleste. 19 anni, ieri a segno in modo decisivo per la Lazio, si sta facendo spazio tra i più “grandi”. L’agente del calciatore, Ulisse Savini, è intervenuto a Radio Radio elogiando il giovane talento.
Keita, oggi si respira un’aria diversa intorno a lui:
“Si, dopo la partenza di Hernanes si è sentito una grande responsabilità sulle spalle. Conosco molto bene il ragazzo, era carico prima della partita, aveva la sua possibilità e se l’è giocata bene.”
I gol e le giocate sono stati apprezzati, e l’esultanza con Candreva ha dimostrato che avvertiva la sua responsabilità:
“E’andato via il giocatore più qualitativo della Lazio; Candreva, Ederson e Keita sono nomi di qualità, e lui, giocando dall’inizio nella posizione di Hernanes è normale che in qualche modo dovesse sostituirlo. L’immagine dell’esultanza con Candreva da’l’impressione di due ragazzi che hanno sostituito Hernanes alla grande”.
Ma Keita è Keita, perchè dovrebbe sostituire a tutti i costi Hernanes?
“Assolutamente, sono due giocatori molto diversi, anche se nel 4-2-3-1 di Reja, Keita occupa il posto di Hernanes. Ma sono due giocatori completamente diversi: il brasiliano è uno che si accentra, Keita è un esterno di attacco, come Candreva sulla destra. Normale che tutti si aspettano ciò che faceva Hernanes”.
Quali sono gli obiettivi per far crescere questo giovane in maniera giusta?
“A Roma c’è una gran pressione mediatica. Contro il Napoli non stava benissimo, poi si è ripreso emi fa piacere. Penso che per la società l’intento sia quello di fargli leggere il meno possibile i giornali”.
Se lo dovessi paragonare a un grande calciatore?
“Tutti quanti dicono Cristiano Ronaldo. Secondo me no. Sinceramente a paragonarlo faccio fatica, perchè è un giocatore molto particolare. Io mi ricordo il primo Nanì quando esplose nello Sporting Lisbona e lo acquistò il Manchester United, ci assomiglia molto secondo me”.
Diversi giocatori hanno detto no alla Lazio nell’ultima sessione di calciomercato. Il procuratore di Verratti ha detto: “E’ quasi impossibile fare mercato con il presidente Lotito, perchè conduce le trattative in maniera grottesca”. Il mondo calcistico vede così di malocchio il presidente Lotito?
“Lotito è molto particolare. Conclude le trattative in maniera grottesca, lo fa di notte e non di giorno. Nelle trattative crea una discussione abbastanza forte. Io, nonostante una serie di battibecchi, ad oggi con il presidente ho un buon rapporto, perchè ci siamo chiariti e capiti. Non ne posso parlare in maniera così negativa. E’ ovvio che chi ha avuto un primo approccio con lui, paragonandolo agli altri presidenti delle altre società, subisce una specie di trauma, per cui ci si deve un pochino abituare. E’ una persona che conduce trattative in maniera diversa, è un osso duro dal punto di vista economico e della discussione. Keita ha un contratto sino al 2017, quindi è difficile che si possa parlare di rinnovo sino al 2016. Penso che oggi percepisce il suo stipendio sia giusto per un ragazzo come lui. Qualora la Lazio decidesse di aumentare lo stipendio, è chiaro che non ci sarebbe problema. Per ora va bene così. Ad oggi è un problema che non mi tocca”.
Nel mercato invernale è emersa la sfiducia tecnica di Hernanes,che ha cercato altri stimoli all’Inter; è questo un argomento che può creare smottamento tra gli altri giocatori?
“Secondo me, la Lazio è un’ottima realtà. Comunque dei giocatori sono stati presi. E’ ovvio che la Lazio ha degli ingaggi che non possono andare oltre una certa cifra, anche per motivi economici. Nel momento in cui un giocatore ha un’occasione importante non se la lascia scappare. Sono anche l’agente di Icardi per l’Italia e ad oggi per me l’Inter non è meglio della Lazio. Forse è meglio dal punto di vista salariale”.
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