2014

Keita riceve il premio ‘Excellence Awards’ in Campidoglio. Premiato anche Bollini – FOTO

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In mattinata, l’esterno offensivo della Lazio, Keita Balde, ha ritirato in Campidoglio il premio ‘Excellence Award’, per chi si è distinto a livello sportivo. Al premio erano presenti anche Sinisa Mihajlovic, Sebino Nela, Mario Pescante e Riccardo Viola (entrambi funzionari del CONI). Contestualmente é stata presentata anche la C.O.R.A.P.I Coaching Academy la scuola motivazionel del mental coach Sandro Corapi, artefice silenzioso del successo del 26 maggio. E’ stato premiato anche mister Alberto Bollini, che però non era presente alla cerimonia, e il cui riconoscimento é stato ritirato dal team manager Maurizio Manzini.

Dopo la premiazione Keita ha preso la parola: “È un onore. Con Corapi abbiamo iniziato a lavorare a inizio anno sia dentro che fuori dal campo. Ora continuerò a lavorare per la prossima stagione

Attraverso un videomessaggio ha parlato anche Alberto Bollini“Sono rimasto sorpreso da questo premio, ma anche molto contento. E’ un premio che tiene in considerazione non solo i risultati, ma anche il comportamento. Ho vinto il campionato Primavera, che mancava da tanti anni, a dicembre ho lasciato la squadra al primo posto. Poi per volere della società sono salito in prima squadra. Peccato per il mancato accesso in Europa League, ma con la media punti raccolta l’avremmo anche raggiunta”. A ritirare il suo premio è stato Maurizio Manzini che ha commentato così: “È il riconoscimento della validità del tecnico e di un progetto che stiamo portando avanti con la Lazio per raggiungere obiettivi di eccellenza”

                                                          

Al termine della cerimonia ha parlato anche Sinisa Mihajlovic, accostato alla panchina della Lazio fino alla firma del rinnovo con la Samp: “Mi fa molto piacere essere qui perché negli anni scorsi sono stati premiati cantanti, musicisti, attori. Quest’anno è il momento degli sportivi e ci sono anche io. Ripeto, sono molto contento perché evidentemente ho fatto bene alla Samp. Il segreto? Abbiamo lavorato molto sulla testa, le motivazioni sono la cosa fondamentale. Dal cervello parte tutto e si può fare qualsiasi cosa. Avendo le idee chiare e con un po’ di coraggio, i ragazzi hanno dimostrato di fare bene conquistando la salvezza con 10 giornate di anticipo. Allenare una big? Si vedrà, per altri due anni sono alla Samp. Quando si fa questo lavoro bisogna essere ambizioni, prima o poi accadrà, ma vedremo“.

 

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