2014

Klose spegne le critiche: “Vi sembro così vecchio? Sto alla grande, gli avversari dovranno temere la Germania!”

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Vuole vincerlo perchè probabilmente sarà l’ultimo, vuole vincerlo per i record, vuole vincerlo per superare Ronaldo e Gerd Muller. Vuole vincerlo perchè ci è sempre andato vicino ma quel trofeo ancora non l’ha alzato. E’ Miroslav Klose l’unico attaccante di ruolo convocato da Joachim Loew per la spedizione tedesca in Brasile: un attestato di grande fiducia, nonostante l’età. Il bomber biancoceleste ha rilasciato un’intervista al portale fr-online.de dove ha parlato del Mondiale che verrà. Di seguito le sue parole.

Signor Klose, devi preoccuparti della tua salute?
“Niente affatto. Sto veramente bene e sto facendo buoni progressi, mi sto riprendendo alla grande. I valori dei test non mentono”.

Qual è lo stato d’animo della squadra?
“Ho la sensazione che il gruppo è ben saldo”.

Ti preoccupa che molti giocatori non siano in forma?
“No, affatto. Sono ottimista in tutto e per tutto. Saranno in gran forma per l’appuntamento al Mondiale”.

Ti aspetti di restare in panchina nelle sette partite della Coppa del Mondo?
“Ti sembro così vecchio? (ride, ndr)”.

No, ma sei stato ripetutamente out nella tua stagione alla Lazio…
“La forma fisica si prende con il tempo e con una buona preparazione. Ma è chiaro: forse lì in Brasile starò ancora meglio. Posso già immaginare che si dovrà correre e pressare da tutte le parti ancora dopo il 70′ minuto, con il calcio d’inizio alle ore 13. Ma sono preparato anche a questo”.

Ce la farai a stare in campo 90 minuti?
“Se ne resto in campo 83 mi va bene lo stesso!”.

Credi che gli avversari avranno paura della Germania al calcio d’inizio?
“Se hanno paura è necessario chiederlo a loro. E’ chiaro però che si può vedere in formazione la nostra forza: ognuno di noi è pericoloso in zona gol. Ci dovranno temere”.

Più in particolare ti chiedo: Miroslav Klose, ti senti il ‘Joker’ della Coppa del Mondo?
“Posso giocare dappertutto, da centravanti come anche da falso nueve. Posso fare entrambe le cose”.

Che vantaggio c’è nell’agire come centravanti e non come falso nueve?
“Il vantaggio è sicuramente non doversi spostare tanto. Il lavoro del falso nueve è diverso da quello di un attaccante vero: non devi andare dritto di corsa verso la porta ma ti devi muovere in una posizione più laterale”.

Eri presente alla Coppa del Mondo del 2002, quando sei stato il secondo capocannoniere dopo Ronaldo con cinque gol, nel 2006 in Germania sei stato il giocatore che ha segnato di più, in Sud Africa hai segnato ancora. Il Brasile è la tua quarta Coppa del Mondo: sarà, all’età di 36 anni, la migliore esperienza di Klose?
“Me lo auguro. Onestamente, non è un lavoro di routine. Non ho torturato il mio corpo per arrivare ancora qui, posso ancora scattare e recupero bene le energie, ma è chiaro che a questa età hai bisogno di più tempo per riprendere in fretta le forze. In Coppa del Mondo ci saranno quattro giorni di tempo tra una partita è l’altra, è sufficiente per me”.

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