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Koubek mastica amaro: «La gara d’andata ci ha condizionato, abbiamo fatto quello che potevamo…»

Lazio News 24

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Koubek, il tecnico del Viktoria Plzen ha parlato a fine partita esternando la sua amarezza per il pari che sancisce l’eliminazione

In conferenza stampa al termine della partita pareggiata dal suo Viktoria Plzen, ha parlato Koubek il quale esterna la sua amarezza per il risultato ottenuto con la Lazio. Ecco cos ha detto alla fine del match con i biancocelesti

PAROLE – Con un occhio sta piangendo, con l’altro sorrido. La partita d’andata ci ha condizionato, era difficile oggi dopo la sconfitta di giovedì. Abbiamo fatto quello che potevamo, siamo stati sfortunati. Potevamo arrivare ai supplementari. Sono orgoglioso della prestazione. Questo è lo sport, il limite tra il successo e la sconfitta è veramente minimo, la differenza sta nei dettagli, non siamo stati fortunati

Ci hanno pressato per cinque minuti ed era complicato in quel momento fare sostituzioni. Ci hanno pressato, dopo che hanno subito il gol ci hanno aggredito. Alcuni calci d’angolo erano pericolosi, abbiamo cercato di resistere. Ormai le sostituzioni non potevamo farle, non riuscivamo a uscire dalla pressione.

Percorso in Europa? Ci siamo resi conto che possiamo giocare contro questi avversari. L’Europa ci ha anche tolto qualcosa perché è difficile giocare così tante partite. Le partite in casa contro l’Anderlecht, Ferencvaros e Real Sociedad mi sono piaciute. Non c’è un solo avversario che ci ha dato tanti problemi. Abbiamo giocato bene, ma ci è mancato qualcosa. 

Tanti giocatori andranno a giocare con la nazionale e dovremo affrontare un ciclo pieno di partite. Questa è la situazione di tutte le squadre che giocano in Europa. Non abbiamo una situazione diversa dagli altri campionati, magari in nazionale lavoreranno su altri aspetti e si alleneranno su altre situazioni. Non abbiamo tutto questo tempo per lavorare.

Sto vivendo un momento top per la mia carriera, non pensavo di vivere queste esperienze internazionali a questa età. In Europa c’è tanta pressione e aspettative, bisogna temere molto le grandi squadre

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