2013

Kozak ha le idee chiare: “Voglio un club più piccolo che mi faccia sentire importante”

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La notizia è rimbalzata ieri sera: l’Udinese è ad un passo da Libor Kozak. L’attaccante ceco ha dichiarato a più riprese di voler lasciare la Lazio per approdare in un club che gli garantisca il posto da titolare, stessa cosa ha fatto ai microfoni di isport.cz, in una lunga intervista che vi proponiamo.

Qual è stata la tua stagione da un punto di vista puramente personale, tra il campionato italiano e l’Europa League?
“Era una cosa totalmente diversa. In campionato ho giocato di meno di quanto mi aspettassi e non ho sfruttato al meglio le poche possibilità che mi sono state concesse. Non so quale fosse il problema, forse era una blocco mentale. Diventavo un po’ cupo con il passare del tempo, quando non riuscivo a raggiungere i miei obiettivi. Mi dispiace che non abbia fatto bene”.

C’era però l’Europa League…
“In Italia chiaramente era più difficile, il livello era più alto. Naturalmente quando eravamo ai quarti di finale della competizione, contro il Fenerbahce, ci cominciavamo a credere come la nostra gente. Mi è dispiaciuto non aver passato il turno. Onestamente però posso dirvi che avrei ‘barattato’ dei gol europei per segnarne altri in campionato“.

Quindi avresti sacrificato il titolo di capocannoniere della competizione?
“Si tratta indiscutibilmente di un grande risultato, è una cosa che mi fa molto piacere soprattutto per l’autostima che è sempre importante. Allo stesso tempo però mi sarebbe piaciuto affermarmi in Serie A, se avessi segnato metà dei miei gol in Europa League e l’altra metà in campionato sarei stato ancora più felice”.

In campionato siete arrivati settimi, dietro ai rivali di sempre della Roma, ma in coppa Italia li avete battuti ottenendo un posto in Europa League. E’ stata una stagione deludente?
“Sicuramente. Sia noi che i nostri tifosi non abbiamo valutato la stagione positivamente ma la vittoria della coppa Italia contro la Roma ha cambiato le cose, è stato un successo fantastico”.

Com’è il derby a Roma?
“La città lo vive un mese in anticipo dall’inizio dell’incontro. Mai nella storia è accaduto che in finale si incontrassero questi due club e le emozioni sono state enormi. I giocatori della Roma hanno pianto, noi abbiamo festeggiato tantissimo”.

Sei deluso di non aver giocato la partita?
“Ero felice per la vittoria, ho preso tutto in maniera positiva. In futuro spero di sperimentare un evento simile in campo, mi dispiace esser rimasto in panchina. Però sono ancora contentissimo per la vittoria: abbiamo fatto un giro per la città sull’autobus scoperto, fino alle tre di notte la città era piena di nostri tifosi. E’ stata un’atmosfera unica!”.

Forse è quella è stata la tua ultima partita alla Lazio. Come vanno le cose con il tuo club?
“A breve tutto sarà risolto. Ora ci saranno le vacanze, ma ho il cellulare sempre acceso. Voglio sapere con chiarezza cosa hanno intenzione di fare con me. Non ci sono ancora novità, ma voglio giocare regolarmente”.

Pensi che per avere successo nella Lazio occorra la partenza di uno tra Klose, Floccari, Keita e Zarate?
“Ho un contratto di altri due anni e voglio giocare in una squadra che mi faccia sentire importante. Nella Lazio gioco solo alcune partite, vorrei farne di più. In campionato sono sceso in campo dall’inizio solo 5 volte, non è un numero soddisfacente”.

Così preferisci proseguire la carriera in un club più piccolo?
“A volte nella Lazio mi sentivo importante, ma era solo il momento. Quindi preferisco un club più piccolo che mi faccia sentire importante, così da potermi mettere in mostra”.

Com’è la situazione con il vostro allenatore, Vladimir Petkovic?
“Parla sempre con la squadra. Naturalmente nessuno è felice di andare in panchina, ma lui mi ha sempre detto chiaramente che sarei sceso in campo quando ce n’era bisogno. E’ sempre stato schietto con noi e questo aiuta”

Quindi dove inizierai la preparazione per la nuova stagione?
“Suppongo alla Lazio, tutto sarà risolto in poco tempo. Il ritiro inizierà i primi di Luglio, a metà agosto ci attende la Supercoppa Italiana. Vedremo se scenderò in campo”.

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