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Kozak rivela: «Alla Lazio finii fuori rosa, Tare mi mise le mani al collo e…»

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Libor Kozak ha rivelato alcuni retroscena legati al suo passaggio dalla Lazio all’Aston Villa: le parole del giocatore

Per i microfoni di Bez Fràzì Libor Kozak ha ripercorso la sua carriera, rivelando importanti retroscena sulla sua permanenza in biancoceleste. Le parole:

TRASFERIMENTO ASTON VILLA – «Avevo 24 anni e dopo cinque anni nel club, culminati con la mia posizione di capocannoniere in Europa League, volevo andare a provare un’altra esperienza. C’era molto interesse per me, ma fin dall’inizio ho sentito di voler andare all’Aston Villa. Lotito non faceva mai sconti e non aveva paura a mettere i giocatori fuori squadra. É successo anche a me. Feci la preparazione estiva con quattro compagni mentre aspettavo il trasferimento.

Per il mio cartellino volevano sempre più soldi, addirittura dieci milioni di euro. E così la trattativa non si chiudeva. Tare mi rassicurava, diceva che alla fine si sarebbero seduti con i dirigenti dell’Aston Villa per chiudere la trattativa. Ma nulla da fare, così andai dal ds. Ci incontrammo nel garage del centro d’allenamento. Presi fiato e con tutta la forza iniziai ad imprecare contro di lui. ‘Se ti incontro per strada e mi chiedi aiuto, ti ca** addosso!”. Sento ancora dolore per quell’atteggiamento. Lui dopo poco mi prese per il collo e iniziò ad urlare. Disse che uno come me non si doveva permettere di dirgli certe cose. C’erano altre persone intorno a noi, ma fecero finta di nulla. Dopo cinque minuti finì tutto. Andai a casa e piansi. Passò qualche ora e chiamò Tare dicendomi che il trasferimento all’Aston Villa era fatto. Parolacce e litigi non servono quasi mai, ma a volte sembrano l’unica soluzione. Soprattutto in Italia. Poi lessi sul giornale che il ds mi augurava il meglio per la mia nuova avventura e che ero un grande professionista».

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