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L’amarezza di Lulic: “Sconfitta meritata, siamo poco squadra. I fischi? Si prendono tutti insieme…”
Al termine del match è intervenuto ai microfoni di Sky Sport Senad Lulic: “Fuori casa sfruttiamo più le nostre caratteristiche, sfruttiamo i nostri giocatori veloci, facciamo più fatica quando dobbiamo fare il gioco. Oggi lo Sparta Praga ha fatto un’ottima partita, si sono messi bene dietro e poi hanno sfruttato i nostri errori. Hanno fatto tre gol su nostri tre errori e questo non deve succedere. All’andata abbiamo fatto un buon risultato e avevamo unpiccolo vantaggio. Loro sono ben organizzati e hanno fatto la gara perfetta, noi non siamo riusciti a fare gol conCandreva prima e poi con Mauri da solo davanti la porta. Perdere in casa contro lo Sparta non si può. Difficile spiegare, forse abbiamo pensato che con il risultato dell’andata avevamo passato il turno e pensando così sbagli, non puoi entrare così in partita e prendere tre gol nel primo tempo, purtroppo abbiamo perso una gara fondamentale. Adesso non è rimasto più niente quindi dobbiamo chiudere facendo il meglio, volevamo essere gli unici a rimanere in Europa, dopo stasera siamo usciti anche noi”.
Senad Lulic è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Radio. “Non so cosa dire, ci tenevamo a passare almeno questo turno, poi abbiamo sbagliato tutto. Lo 0-3 a fine primo tempo è inspiegabile, non lo accettiamo ma dobbiamo vergognarci. Era l’unica cosa rimasta, uscir così è incredibile, dobbiamo vergognarci e basta. Non è andato niente, nè in difesa nè in attacco. Non segnare neanche un gol è incredibile, non si può spiegare. Ora dobbiamo chiudere il campionato in maniera positiva”. E poi: “Problema di testa? Non lo so, forse l’errore è stato giocare sull’1-1 dell’andata. Tatticamente, un modulo vale l’altro. In campo siamo sempre 11, ma se non giochiamo da squadra …”
Il terzino bosniaco è intervenuto anche in zona mista: “Non ho parole per spiegare la sconfitta. Dobbiamo vergognarci perché ci tenevamo tanto a rimanere in Europa. Abbiamo sbagliato praticamente tutto, sia in difesa che in attacco. È una questione solo di testa, dopo l’1-1 dell’andata ci credevamo, abbiamo sottovalutato l’avversario. Come si riparte? Con l’impegno in campo, scendiamo sempre in 11 al di là del modulo, dobbiamo avere fame di vittorie e lottare tutti insieme. Stasera non abbiamo fatto abbastanza ed è gravissimo. È normale non avere lo stesso rapporto con tutti e 33 i giocatori della rosa, ma quando si va in campo bisogna dimostrare di essere un gruppo. Dobbiamo chiudere il campionato nel migliore dei modi. I fischi? Qualcosa manca sicuro, non siamo rimasti tutti in campo a prendere i fischi che abbiamo meritato. Anche qui non siamo stati una squadra. I fischi, così come gli applausi, vanno presi tutti insieme. Abbiamo qualità, dobbiamo ripartire uniti. Derby ultimo obiettivo? Il derby è sempre un obiettivo, ma ci sono anche altre partite da onorare”.