2014
L’amarezza di Reja: “Ci abbiamo provato, ma non possiamo subire questi gol. Il prossimo anno tutto sui giovani? A Roma non è facile…”
Reja aveva chiesto un’impresa che purtroppo non è arrivata, la sconfitta contro l’Inter taglia definitivamente fuori i biancocelesti dalla corsa all’Europa League. Il risultato finale forse è anche un po’ pesante, perchè stasera la Lazio ci ha provato, ma ha trovato davanti un muro di nome Handanovic: “La prestazione l’abbiamo fatta, ma questi gol non li possiamo prendere, tre gol in fotocopia – spiega Reja ai microfoni di Sky Sport -. Non li abbiamo chiusi adeguatamente. Poi nel secondo tempo Handanovic ha fatto 3-4 parate importanti. Ma nelle condizioni che ci trovavamo non era semplice, non avevamo i terzini. Abbiamo abbandonato il sogno Europa League, ma io ci credevo, nonostante squalifiche e infortuni. Oggi l’inter ha fatto di tutto per vincere la gara, anche noi ci abbiamo provato, ma le forze sono diverse”. Senza Europa il prossimo anno si potrebbe puntare con più tranquillità sui giovani: “I giovani vanno inseriti gradualmente, però, bisogna avere anche una squadra competitiva, a Roma non è semplice, le critiche sono sempre pronte e ogni mezzo errorre viene subito sottolineato. Certamente ci sarà l’inserimento di qualche giovane, ma poi bisogna avere anche qualcuno caratterialmente forte”.
il tecnico biancoceleste ha poi parlato in conferenza stampa:
Sei rimasto deluso dalla prova?
“Mi aspettavo un po’ più di interdizione a centrocampo, un po’ più di cattiveria. Abbiam lasciato dei corridoi incredibili, sui passaggi filtranti. Dovevamo stare più attenti, ma abbiamo perso parecchi contrasti. Loro hanno sfruttato magistralmente le occasioni che hanno avuto. Davanti abbiamo creato qualcosa, abbiamo avuto qualche chance soprattutto nel secondo tempo. Il risultato è eccessivamente penalizzante. Mi aspettavo un po’ più di vivacità. Dietro abbiamo qualche difficoltà. Con quelle palle filtranti i difensori devono star fermi, non devono uscire. L’infortunio di Radu ha complicato le cose. Per giocare a 3 bisogna provare di più. Non abbiamo avuto tempo. Lì non dovevano passare quelle palle, sono stati 3 gol identici”.
Sul gol del 2-1 ti sei arrabbiato…
“A metà campo ci siam fatti sfilare. Centralmente non volevo vedere questi passaggi filtranti. Inutile elencare gli errori. Loro con Hernanes e Kovacic arrivavano sempre sul pallone. Abbiamo messo poco la gamba”.
Onazi e Biglia e non Ledesma
“Noi dovevamo vincere, ho provato con Felipe perché pensavo che potesse creare qualche difficoltà, mentre l’ abbiamo sofferto. Abbiamo cercato di fare la partita ma loro ci hanno bucato laterlmente e sulle fasce”.
Accordo con Tare: resti alla Lazio?
“Basta con queste cose.. Quale accordo… Si parla per trovare dei giocatori adeguati in modo da formare una squadra competitiva”.
Mauri e Candreva?
“Mauri stirato e Candreva aveva fastidio al polpaccio, poi ha provato e se la sentiva”.
Reja ha commentato il match anche ai microfoni di Lazio Style Radio: “Per come eravamo messi ci aspettavamo qualcosa in più soprattutto per le partite in case. A Milano con tutti questi infortuni si può anche perdere. I gol presi nel primo tempo sono tutti simili ed una difesa esperta come la nostra non può prenderli. Il primo era evitabile, il secondo abbiamo commesso un errore a metà campo lasciando molta libertà all’Inter. Anche sul 3-1 abbiamo creato alcune opportunità. Loro su 4 tiri hanno fatto 4 gol, noi avevamo davanti un ottimo Handanovic. La reazione? Soddisfatto ma non siamo riusciti a concretizzare le opportunità che abbiamo avuto. Il risultato mi sembra troppo penalizzante vista la prestazione fatta in campo. E’ mancata l’interdizione e la sana cattiveria a centrocampo e in fase difensiva. Abbiamo lasciato dei buchi che l’Inter ha ben sfruttato. Sono tutti gol secondo me evitabili. Perché tutti questi gol subiti? Quando cambi così tante volte in difesa i problemi vengono fuori, nell’ultimo periodo abbiamo avuto tanti infortuni e mai una difesa titolare. Per avere gli equilibri giusti bisogna essere sempre gli stessi. Questa però non è una scusante, la responsabilità è di tutti, è una situazione che va migliorata. Oggi abbiamo messo molto in difficoltà l’Inter creando molte palle gol. Stadio pieno? E’ una bellissima sensazione, poi San Siro è fatto in modo tale che la gente è sul campo. Sono stadi proprio da calcio, questo pubblico ti incita e ti da la carica. Sul 3-1 Biava si è messo un po’ a destra quando ho messo Candreva, perché non ho difensori esterni. L’ho fatto per recuperare la partita poi lui ha voluto fare qualcosa sulla fascia ma io non l’avevo chiesto”.