2015

L’ANALISI DEL GIORNO DOPO – Buio totale al San Paolo, è crisi nera per la Lazio!

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Clamorosa disfatta per la Lazio che perde partita e faccia nel posticipo del San Paolo. Dopo la grande prestazione di Dnipropetrovsk sembrava esserci la luce in fondo al tunnel ma era solo un’illusione. 5 gol presi  che vanno ad aggiungersi ai 3 di Leverkusen e i 4 di Verona per un totale di 12 gol presi in 3 partite in trasferta con 0 all attivo.
Lazio che si presenta al San Paolo senza i lungo degenti Biglia, de Vrij, Klose a cui si sono aggiunti negli ultimi giorni Morrison e Candreva. Pioli disegna la squadra con un 4-3-3 che all’occorrenza può  trasformarsi in un 4-2-3-1 con Lulic che può fa cambiare sistema tattico in ogni momento. Confermati Hoedt e Mauricio al centro dopo l’ottima prova con l’Udinese, cabina di regia affidata a Onazi con Keita e Mauri alle spalle di Matri alla terza partita in sette giorni. 
E pensare che Keita ha sui piedi la palla dell’1-0 ma manda alto da pochi metri. Da li in poi solo Napoli, retropassaggio sbagliato di Matri, Higuain agira un lento Hoedt e la mette dove Marchetti non può nulla. Pallino del gioco sempre nelle mani dei partenopei che al 34′ raddoppiano. Insigne penetra al centro e premia la corsa di Allan che solo davanti a Marchetti fa 2-0. Centrocampo e difesa inesistenti!
Inizia il secondo tempo con due novità, Pioli lascia negli spogliatoi Lulic e Mauri per la freschezza di Andedrson e Milinkovic Savic ma dopo solo 2 giri di lancette il Napoli fa tris. Higuain supera Mauricio e Parolo come birilli e conclude in porta da pochi metri, Marchetti respinge ma arriva Insigne e segna 3-0 al 47′. Manca ancora tanto alla fine e il Napoli cala il Poker, ennesimo regalo della difesa laziale con Radu che lancia a rete Higuain con un retropassaggio sciagurato, scivola Hoedt che non riesce a frenare la corsa del Pipita che firma la sua personale doppietta. Nel finale gioia anche per Gabbiadini che taglia il campo e sfrutta un ottimo assist di Allan che lo mette davanti a Marchetti, l’ex Samp si unisce alla sagra del gol battendo il portiere per la quinta volta. Minuti nelle gambe per Djordevic che nel finale sostituisce Matri.
Due timide occasioni per i biancocelesti nel finale con Keita che avanti a Reina sbaglia ancora e con Milinkovic-Savic che di testa centra la traversa.
Serata pessima per la Lazio, seconda partita dopo quella di Verona che nel secondo tempo non ha già più niente da dire. Squadra troppo muscolare messa in campo con Lulic Onazi e Parolo a centrocampo che non entrano mai in partita. Difesa poco protetta e mai assistita da una linea mediana che non fa filtro, zero palle giocabili per Matri. Si salvano solo Marchetti e Milinkovic-Savic entrato con il piglio giusto. Non ci sono alibi con il Genoa l’imperativo è vincere!

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