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L’ANALISI DEL GIORNO DOPO – Mentalità e dialogo, così Inzaghi sta cambiando la Lazio

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Quante volte da calciatore ha calpestato quel manto erboso, con la sua 21 in spalla e quella voglia matta di spaccare le traverse avversarie. Simone Inzaghi, alla sua prima uscita all’Olimpico, vince la partita e l’emozione. Sotto la supervisione di suo fratello Pippo, conquista la sua seconda vittoria consecutiva rilanciando sempre più la “sua” Lazio verso la zona Europa League.
Due test ancora poco attendibili quelli contro Palermo ed Empoli per trarre giudizi, ma la svolta c’è stata. La testa e le gambe dei giocatori adesso sono più libere, il clima è più rilassato e di conseguenza i risultati arrivano.

IL RILANCIO – Uno dei meriti maggiori da attribuire a Simone in queste prime settimane, è quello di aver valorizzato giocatori messi nel dimenticatoio nella passata gestione tecnica. I due che hanno particolarmente giovato dell’avvicendamento sono stati Gentiletti ed Onazi, praticamente mai utilizzati nei quattro mesi precedenti. Il primo permette una variante tattica importante: quando Biglia viene ingabbiato dai centrocampisti avversari, non sempre riesce a far partire l’azione, allora dalle retrovie avanza Santiago.
Il secondo invece, essendo un incontrista puro, permette a Parolo di inserirsi più spesso e di andare al tiro con regolarità.
In crescita anche Patric, molto criticato nelle sue prime uscite: il ragazzo venuto da Barcellona è stato sicuramente quello, che tra gli acquisti estivi , ha patito maggiormente l’impatto con il calcio italiano. In Spagna i terzini sono famosi per le loro qualità offensive, non certo per il numero di diagonali azzeccate in una partita e Patric ha dovuto lavorare proprio su questo. Su giovani come lui, Onazi, Hoedt e Milinkovic, si deve ripartire la prossima stagione, magari mettendo al loro fianco gente con qualche centinaio di presenze in Serie A.

MENTALITÁ – Basta guardarlo negli occhi per capire cosa vuole. Inzaghi è una persona molto competitiva che non vuole di perdere nemmeno una partita alla Playstation, figuriamoci una reale.
L’emozione a volte può giocare brutti scherzi ai calciatori, ma anche agli allenatori; non era facile in un Olimpico semi-deserto esordire e vincere senza praticamente mai soffrire, eppure lui ha superato il secondo ostacolo della sua nuova avventura.
Mercoledì a Torino è atteso al banco di prova, il primo big match tra i grandi. Ne avrebbe fatto volentieri a meno, sempre per la sua spasmodica voglia di vincere, ma la Juventus è l’avversario giusto per misurare il livello della Lazio e vedere cosa le manca per poter arrivare sui livelli delle prime. Simone è un grande uomo di campo, osserva e ruba con gli occhi a chi ne sa più di lui. Impara anche dalle sconfitte, cercando di curare minimi particolari che nell’arco di una partita possono costare caro.
Per strappare la riconferma la strada è ancora tutta in salita, ma se vinci 10 trofei in biancoceleste, la parola “sconfitta” ti è semi-sconosciuta. 

CORSA AL SESTO POSTO – Tutto perfetto fino al minuto 71’ del match tra Sampdoria e Milan. La Lazio sognava già di andare a -2 dal Milan, ma Cristian Brocchi non sbaglia all’esordio. I biancocelesti recuperano comunque terreno sul Sassuolo, raggiungendolo a 48 punti, in settima posizione. Vedendo il calendario e considerando che al termine mancano solo 5 giornate, l’impresa non sembra facilissima, ma crederci deve essere l’imperativo. Il turno infrasettimanale sicuramente non è favorevole alla Lazio, impegnata contro la Juventus, vicina al suo quinto scudetto di fila e decisa a non fare sconti a nessuno. I rossoneri invece attendono il Carpi a San Siro, mentre il Sassuolo si troverà difronte la Sampdoria nell’anticipo delle 18:30. Per Simone già soltanto aver rialzato una squadra con il morale a pezzi e averla portata a 4 punti dall’Europa League è un grande risultato, se poi si centra la sesta posizione sarebbe quasi un mezzo miracolo che inevitabilmente, gli farebbe guadagnare la riconferma per la prossima stagione.
Cinque giornate per centrare la doppia impresa, Inzaghi e i suoi sono pronti alla battaglia!

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