2015
L’analisi di Fiore: “Il problema non è Pioli, l’esonero non sarebbe la giusta soluzione. Bisogna guardarsi tutti negli occhi…”
Ai microfoni di gianlucadimarzio.com l’ex Stefano Fiore ha commentato il momento che sta attraversando la Lazio: “Non penso che Pioli sia il problema– rivela Fiore – l’esonero non sarebbe la giusta soluzione. Logico che la squadra sia sfiduciata, ma gli gira anche male! Serve una scossa, una scintilla, ad Empoli non meritava di perdere. Pioli ha le sue responsabilità, certo, ma non sono totali. C’è da dire che il cambio di panchina può portare novità, freschezza, soprattutto per risvegliare alcuni giocatori in grave difficoltà”. Un commento anche sul mercato estivo: “Deficitario, assolutamente. Pioli ne sta pagando le conseguenze, bisognava pensare ad una Lazio diversa, giocarsela meglio. Soprattutto perché c’era la possibilità di entrare in Champions League…”. Lazio indebolita, quindi? “No, ma neanche rinforzata. Tutte le altre squadre hanno migliorato la propria rosa invece. Poi ha pesato l’infortunio di de Vrij (stagione finita ndr)”. Un’assenza, quella dell’olandese, che la Lazio non sembra aver puntellato: “In difesa la squadra è modesta, non da Europa. Non mi spiego come mai alcuni giocatori siano ancora titolari dopo aver commesso alcuni errori abbastanza gravi. Sarà perché gli altri non offrono garanzie all’allenatore, oppure per mancanza di alternative. La Lazio subisce alcuni gol allarmanti”. Un commento, poi, anche riguardo la fascia di capitano, passata sul braccio di Biglia (in lacrime dopo la sconfitta con la Juve) quando tutti si aspettavano la scelta di Candreva: “Si parla molto di questo argomento, è difficile da commentare. Ma di sicuro qualcosa c’è, magari all’interno dello spogliatoio si è creata qualche frattura che ha minato le relazioni tra i giocatori. Il gruppo ha perso sintonia, ormai è palese. Come si esce da questa situazione? Continuando a lavorare, ci si deve guardare negli occhi e capire chi ha voglia di rimanere, chi ha voglia di andar via. E’ importante restare uniti in questo momento”.