2014
L’annata di Novaretti: dalla Juventus alla fiducia di Reja
Arrivato nello scorso mercato estivo a parametro zero dai messicani del Deportivo Toluca, Diego Novaretti ha collezionato 17 presenze nella stagione in corso con la maglia biancoceleste. Partito come titolare in campionato,la sua seconda presenza sul campo della Juventus non è certo da ricordare; oltre ad una prova “da 4” per i quotidiani sportivi, un suo grave errore su Vucinic, valse la terza rete per i bianconeri, dopo che Klose aveva riaperto la partita. Da quella partita di fine agosto, il difensore argentino, tra panchina ed un paio d’infortuni, si rivede come titolare prima in Europa League a Cipro contro l’Apollon Limassol e poi a metà novembre nella partita che la Lazio pareggiò 1-1 sul campo del Parma, in due partite in cui raggiunge la sufficienza. Poi, un’altra partita da titolare in Europa League contro il Trabzonspor e a Napoli per i quarti di Coppa Italia (in una partita incolore) e la lunga assenza in campionato; Novaretti torna a giocare in Serie A dopo quasi quattro mesi a inizio marzo nella vittoriosa trasferta di Firenze. Qui, l’argentino gioca l’ultima mezz’ora subentrando a Konko e guadagnandosi la sufficienza. Reja lo tiene in panchina nella successiva gara interna contro l’Atalanta, fino alla fiducia: tre partite da titolare a Cagliari, in casa col Milan e sul campo del Genoa (unica gara in cui l’argentino non si presenta all’altezza). L’infortunio alla coscia nella successiva partita casalinga col Parma lo frena e non poco, fino alla brutta prestazione nella sconfitta di Napoli. Ieri, la sua diciassettesima apparizione con la Lazio, dal sapore agrodolce: nel primo tempo il preciso suggerimento di testa per la rete di Mauri, e a fine gara l’ingenua, seppur severa espulsione per due cartellini gialli. E’ stata un’annata sicuramente con più bassi che alti per Novaretti; gli infortuni hanno fatto la loro parte, così come il difensore argentino ha commesso i suoi errori.